Nuovo ospedale di Catanzaro, gli strali di Tallini e Capellupo e la replica di Pietropaolo: «Non sanno di cosa parlano»
Dall’inedita coppia arrivano critiche bipartisan all’operato della Regione che avrebbe fatto evaporare i 220 milioni destinati all’opera. Il vicepresidente della Giunta Occhiuto replica: «Gli spiego perché è meglio usare prima i fondi Inail»
Non si placano le polemiche relative al progetto di realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro. Oggi pomeriggio in Cittadella regionale è attesa la riunione di maggioranza con all'ordine del giorno il futuro del nosocomio del capoluogo di regione, alla quale parteciperà da remoto anche il direttore generale di Inail, Marcello Fiori.
Da giorni, l'inedita coppia formata da Mimmo Tallini e Vincenzo Capellupo, consigliere comunale di maggioranza, diretta espressione del sindaco Fiorita, sostengono con accenti neanche troppo diversi che i 220 milioni di euro che l’ex articolo 20 destinava al nuovo ospedale di Catanzaro, sarebbero andati persi o comunque dirottati altrove.
A replicare alle affermazione di Tallini e Capellupo, ci ha pesato questa mattina Filippo Pietropaolo, catanzarese e vicepresidente della Giunta regionale. «Non capisco la preoccupazione di Capellupo e Tallini, dal momento che il presidente Occhiuto ha fatto chiarezza sulla vicenda: non c'è alcune intenzione di disattendere quanto già era stato programmato per Catanzaro. I fondi sono disponibili presso Inail. Probabilmente - ha osservato Pietropaolo - Capellupo e Tallini non conoscono la differenza che intercorre tra i fondi ex articolo 20 e i fondi Inail. Non sanno quanto sia più semplice e più conveniente per tutti e per la Regione in primis, utilizzare i fondi Inail perché Inail si assume la responsabilità di realizzare l'opera, dalla fase di progettazione degli immobili di edilizia sanitaria per come stabilito dalla legge. Come ha spiegato Occhiuto, Inail realizzerà la struttura seguendo le indicazioni della Regione e della comunità locale».
Nuovo ospedale a Catanzaro, 13 consiglieri chiedono di confermare nel Psc l’area tra il Pugliese e il Ciaccio«Crediamo – continua Pietropaolo – che sia giusto ascoltare le comunità locali perché sappiamo che a Catanzaro ci sono due scuole di pensiero: c'è chi vuole che l'ospedale resti in centro città nell'area tra il "Pugliese" e il "Ciaccio" e chi crede che sia meglio creare un grande polo sanitario a Germaneto. Queste sono le due idee in campo, è normale che bisogna confrontarsi ma quello che ancor di più è necessaria è la valutazione delle necessità tecniche e tecnologiche che riguardano il "Pugliese" attuale. Secondo me è necessario sapere se il "Pugliese" può essere ripristinato e messo a norma e se ci sono gli spazi per realizzare una struttura nuova nell'area individuata dal Consiglio comunale, perché è evidente che sarebbe più conveniente lasciarlo dov'è».