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02/08/2025 ore 08.05
Politica

Occhiuto annuncia la data delle nuove elezioni regionali in Calabria: si voterà ad ottobre

Il Governatore uscente spiega che entro martedì formalizzerà le dimissioni annunciate nel video che ha sconvolto politicamente la Cittadella. «Chi sarà il mio avversario? Non lo sa nemmeno il centrosinistra»

di Antonio Clausi

«Formalizzerò le dimissioni in accordo con il resto della coalizione tra lunedì e martedì per votare in ottobre». Roberto Occhiuto ufficializza il mese delle elezioni, dando seguito alle intenzioni palesate nel video che ha sconvolto politicamente la Calabria: la volontà di lasciare l’incarico di presidente per provare a raddoppiare «e non farmi logorare».

In un’intervista al Corsera il Governatore rivendica la “promozione” della Calabria in tema di Sanità («l’ho trovata in Serie D, adesso è quantomeno in Serie C e non è più l’ultima d’Italia»), poi dribbla la domanda sulle cose da rimproverarsi rispondendo genericamente che c’è tanto da fare. Sulla tempestività dell’annuncio dato giovedì pomeriggio rimarca i colloqui avuti preliminarmente a livello nazionale («anche con Matteo Salvini della Lega»), asserisce di non aver captato freddezza da Fratelli d’Italia, nega l’esistenza di fuoco amico e ringrazia i pm che lo hanno ascoltato subito: «Era mio diritto chiederlo, non era loro dovere concedermelo».

La campagna elettorale in tandem con le Marche

Con l’annuncio di Roberto Occhiuto sulle elezioni regionali in Calabria ad ottobre, si viaggerà di pari passo con la campagna elettorale delle Marche, dove però le urne si apriranno a fine settembre. Possibile che dal Pollino allo Stretto i comizi saranno convocati due o tre settimane più tardi. Si tratterà di test probanti per entrambe le coalizioni, ma un vero e proprio referendum per il vice segretario di Forza Italia che ha anche dedicato un pensiero ai suoi avversari. «Chi candiderà il centrosinistra? Non lo so, ma non lo sanno nemmeno loro».

Quando si vota in Calabria dopo le dimissioni di Occhiuto

In un articolo pubblicato l’altra mattina, avevamo fatto il punto su cosa prevedessero le norme a margine delle dimissioni del presidente della giunta. Lo Statuto della Regione Calabria parla di elezioni all’articolo 33, comma 6. Nello specifico, evidenzia che «si procede a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente». Quest’ultima ipotesi è il caso registrato giovedì, disciplinato dal comma successivo che prevede «il Presidente della Giunta e la Giunta in carica fino alla proclamazione del nuovo Presidente».

Non viene indicata una data precisa, né un lasso di tempo entro il quale indire i comizi elettorali. Lo statuto regionale non specifica un termine, pertanto si fa riferimento ai principi generali derivanti dalla legge statale numero 165/2004 che contiene le disposizioni di attuazione all’articolo 122 della Costituzione. All’articolo 5, si legge che «le elezioni dei nuovi Consigli hanno luogo non oltre i sessanta giorni successivi al termine del quinquennio o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori».

L’articolo 1 bis della Legge regionale, infine, norma le modalità delle convocazioni. «Le elezioni sono indette con decreto del presidente della Giunta regionale, sentito il Presidente del Consiglio regionale e d’intesa con il Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro - è scritto -. In caso di impedimento permanente o di morte del Presidente della Giunta e negli altri casi previsti dallo Statuto le elezioni sono indette dal Vicepresidente della Giunta con le stesse modalità».