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26/05/2025 ore 19.39
Politica

Orlandino Greco: «Principe ha vinto da solo contro una marmellata politica, a Lamezia per Bevilacqua risultato stratosferico»

Intervista al sindaco di Castrolibero e leader di Italia del Meridione che commenta con grande soddisfazione i risultati delle Amministrative in Calabria. E pensa già alle Regionali: «Nessuna alleanza è scontata»

di Antonio Alizzi

Un volto disteso, uno sguardo pieno di soddisfazione e orgoglio. Così si è presentato ai microfoni di Cosenza Channel e LaC News24.it Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero e leader del movimento politico post-ideologico Italia del Meridione, reduce da una tornata elettorale che ha sancito il successo del suo progetto in diversi centri chiave della Calabria.

Un risultato "stratosferico"

«Aspettiamo ancora alcuni risultati da altri territori dove siamo presenti, come Genova, Campania, Puglia, Isola Capo Rizzuto e Melito Porto Salvo, ma possiamo già dire che Italia del Meridione c'è, e oggi più che mai deve essere riconosciuta come forza politica autonoma e strutturata», ha dichiarato Greco con entusiasmo.

Il caso più emblematico è quello di Rende: «È il segno di una presa di coscienza. Abbiamo sostenuto Sandro Principe, un sindaco con una lunga storia politica e amministrativa, premiato per la sua esperienza e per il rispetto mostrato verso le esigenze dei cittadini».

Un risultato che Greco definisce "una Caporetto politica" per i fautori della fusione tra comuni e soprattutto per il centrodestra: «Il tentativo maldestro di imporre un nuovo centralismo regionale è stato respinto con forza. Sandro Principe ha vinto da solo, sostenuto da Italia del Meridione e da liste civiche coerenti. Dall'altra parte solo una marmellata politica, centrodestra con pezzi di Pd, senza visione e senza coerenza».

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La proposta di metodo e coerenza

Greco sottolinea con fermezza: «Noi non diciamo no a priori. Vogliamo discutere con serietà della gestione associata dei servizi, delle compatibilità economiche e finanziarie. Ma rigettiamo il metodo autoritario e confuso che ha caratterizzato l’approccio alla fusione. I cittadini hanno premiato la chiarezza, la coerenza, il radicamento».

E aggiunge: «Il centrodestra avrebbe dovuto metterci la faccia, fare una lista per dire apertamente sì alla fusione. Invece ha preferito l’ambiguità. Anche per questo è stato bocciato».

Verso le Regionali: nessuna alleanza scontata

Lo sguardo ora è rivolto al futuro: «Dopo tante sconfitte, è tempo di sedersi a un tavolo e costruire un progetto coinvolgente, non ad escludendum. Tutti devono prendere atto dell’esistenza di Italia del Meridione, che non è più una novità, ma una realtà».

Particolare attenzione anche alla figura di Gianpaolo Bevilacqua, sostenuto da IdM: «Ha ottenuto un risultato straordinario, sfiorando il 27% da solo contro l’intero arco costituzionale. È la prova che la politica del popolo può vincere contro le truppe cammellate dei partiti tradizionali. Questo risultato può essere il punto di partenza per una nuova sperimentazione politica in vista delle regionali».

Identità post-ideologica

«Siamo una forza post-ideologica. Le ideologie sono consegnate alla storia. Oggi ci interessa parlare di cosa fare per la Calabria e per l’Italia», afferma Greco parlando delle prossime Regionali. «Le alleanze saranno costruite sui temi, non per appartenenze. Nemmeno un terzo polo è scontato. Noi ci saremo, ovunque si parlerà di lavoro, servizi, diritti e dignità».

Con un sorriso pieno di determinazione, Orlandino Greco ha chiuso l’intervista lanciando un messaggio chiaro a tutte le forze politiche: Italia del Meridione non chiede spazio, se lo prende con il consenso dei cittadini.