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04/06/2025 ore 16.28
Politica

Paola, il sindaco Perrotta: «Noi con la Lega? Se analizzassimo le coalizioni emergerebbero caratteristiche contrastanti ovunque»

Il primo cittadino della città del Santo: «Io resto socialista e mi ispiro ai valori di un partito nobile che ha segnato tutti i cambiamenti epocali per la storia dell’uomo». Poi commenta anche gli ultimi episodi criminali sul Tirreno cosentino: «Stiamo riattivando le telecamere di videosorveglianza, presto incontrerò il procuratore»

di Antonio Clausi

«Mi preme inviare un forte abbraccio ai sindaci e ai cittadini dei territori colpiti dalla recrudescenza criminale sul Tirreno. A Paola abbiamo la fortuna di avere sul posto tutti i presidi delle Forze dell’Ordine e il tribunale». Il sindaco Roberto Perrotta ha sentito suonare la campana e sa bene che «quando suona, suona per tutti». L’omicidio di Pino Corallo a Cetraro e il probabile atto intimidatorio compiuto ad Amantea non sono passati inosservati e dalla città del Santo l’attenzione è massima.

Perrotta, avete già in mente qualcosa?
«Stiamo già riattivando le telecamere di videosorveglianza dislocate sul posto e presto ne attiveremo delle nuove. La sinergia è totale, presto incontrerò il procuratore».

È sindaco da pochi giorni, ma si aspettava quei numeri?
«No, sono onesto. L’affermazione è stata così netta che non ho avuto spazio per l’euforia, ma ho avvertito immediatamente la responsabilità della fiducia che i cittadini hanno riposto in me. La mia coalizione, devo evidenziarlo, nasce da tre anni di condivisione e da tre anni in cui l’opinione pubblica ci ha visti attenti e preparati».

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C’è attesa per la giunta. Gli spifferi raccontano di Ciodaro presidente del consiglio e Saragò vicesindaco. Altri papabali assessori sarebbero uno del gruppo di Falbo, D’Arienzo, Aloia…
«Più o meno lo schema sarà questo. Ci sono interlocuzioni in corso e voglio la più totale condivisione per quella che sarà la mia squadra di governo. Abbiamo vinto le elezioni perché c’è stata convergenza su tutto, non verrà certo meno adesso».

Si parla molto del ritorno dei socialisti. Ma come si fa a definire la sua un’amministrazione di centrosinistra? Ha al suo fianco ha una esponente della Lega forte come Ciodaro che ha mostrato quanto possa essere influente alle urne.
«Se facessimo le analisi del sangue ad ogni coalizione, emergerebbero caratteristiche contrastanti ovunque. Il definirsi di sinistra da parte di chi è sempre stato a destra non gli ridà una verginità. A livello locale serve coerenza e se non si mettono d’accordo al Governo, figurarsi sui territori. Cito le parole di Fiorello La Guardia, sindaco di New York dal 1934 al 1945. A chi gli chiedeva di che estrazione politica fosse, rispondeva che non conosceva metodi di destra o sinistra per riparare le fognature. Tornando alla domanda, io resto socialista e mi ispiro ai valori di un partito nobile che ha segnato tutti i cambiamenti epocali per la storia dell’uomo».

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Arriva l’estate, appuntamento fondamentale per Paola.
«La città è già più vivibile e pulita. Stiamo lavorando per un approvvigionamento idrico maggiore. Avevamo lasciato un finanziamento di 5 milioni per la depurazione, ma i livelli raggiunti non sono quelli auspicati. Sul mare sporco non vogliamo che ci possano essere responsabilità attribuibili a noi, ma dobbiamo lavorare sfruttando i finanziamenti. Stiamo stringendo rapporti con le associazioni Terradamare e Riviera San Francesco e con la Confesercenti: lavorano tanto e lo faremo insieme. I lavori sul lungomare? Non creeranno disagi, accoglieremo nel migliore dei modi turisti e pellegrini».