Porto di Gioia Tauro, firmato il memorandum d'intesa da 70 milioni tra il viceministro Rixi e il commissario Piacenza
Elementi cardine la realizzazione degli obiettivi Pnrr e il completamento dell'elettrificazione delle banchine. Il Viceministro infrastrutture e trasporti: «Qui passa il futuro del Paese». Il responsabile Adsp: «Lo scalo deve offrire valore aggiunto al territorio che lo ospita»
Un importante incontro si è svolto oggi, nel primo pomeriggio, presso la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro. Il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha sottoscritto insieme al Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Paolo Piacenza, un “Memorandum d’Intesa” che ha come elementi cardine la realizzazione degli obiettivi del PNRR e il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine del porto.
A seguito della disposizione della legge di Bilancio 2025, che ha determinato il definanziamento di una quota delle risorse dei progetti collegati al PNRR, tra i quali una parte dei lavori del cold ironing del porto di Gioia Tauro, il commissario straordinario Paolo Piacenza, unitamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si sono attivati per assicurare la complessiva copertura finanziaria degli interventi di elettrificazione della Banchina di Levante del Porto e delle Banchine Ro-Ro, senza la quale sarebbe venuto meno il finanziamento dell’intero progetto, che ha portato alla odierna sottoscrizione del Memorandum d’Intesa.
Presenti all’incontro, autorità civili, militari, rappresentanti sindacali, l’assessore regionale allo sviluppo economico Rosario Varí, il quale, ringraziando il Commissario Paolo Piacenza per il lavoro che si appresta a svolgere, ha evidenziato l’importanza del porto per l’economia della Regione, la sinergia d’intenti, i lavori svolti e nuovi progetti, con la volontà di diversificarli in futuro. Intervenuto anche il Direttore marittimo della Calabria e Basilicata tirrenica, Giuseppe Sciarrone, che ha ringraziato il Governo per l’attenzione allo sviluppo del Porto, evidenziando l’importante sinergia istituzionale.
Il viceministro Rixi: «Qui passa il futuro del Paese»
Il viceministro Rixi ha dichiarato: «Il salto di livello è diventare motore di sviluppo per le aree circostanti, sfruttare la posizione geografica e capacità. Gli investimenti infrastrutturali in quest'area, dal ponte alla linea di alta velocità, fanno parte di un progetto che vuol far consentire al Paese di viaggiare come un treno con più locomotori, dove il Sud Italia diventi un polo di sviluppo. Qui passa il futuro del nostro Paese. Fare le cose in Calabria vuol dire aiutare la comunità locale, cambiare la percezione del nostro Paese all'estero, e consentirci di restare vicini a mercati di riferimento con forte sviluppo. Un investimento di quasi 70 milioni di euro, il più rilevante a livello nazionale per questo tipo di intervento, per fare del principale scalo di transhipment del Mediterraneo una infrastruttura moderna, sostenibile e conforme agli standard europei. È un risultato che rafforza la competitività del sistema portuale italiano e che conferma l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per una logistica sempre più innovativa e rispettosa dell’ambiente. Ci auguriamo che questo porto diventi anche al servizio della costruzione del Ponte, dell’area industriale e aree di manipolazione di merci. Si deve trovare un sistema per far sì che venga riconosciuta una quota rispetto alle movimentazioni che si svolgono in loco.
Il viceministro si è espresso sullo sciopero generale per Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla: «Sullo sciopero non ricorriamo alla precettazione, anche se è stato indetto al di fuori da quelle che sono tutte le normative legate agli scioperi. Ma non vogliamo creare nessun momento di tensione, però è chiaro che bisognerà poi mettere delle regole. In questo momento abbiamo bisogno di tutto tranne che di caos. l'Italia deve investire per far in modo che questo mare molto agitato da crisi politiche e sociali e da conflitti diventi un mare tranquillo che generi sviluppo».
Il Commissario Piacenza: «Offrire valore aggiunto al territorio»
Soddisfatto per il risultato raggiunto, il Commissario Straordinario Poalo Piacenza che, evidenziando la continua crescita dei volumi del Porto di Gioia Tauro, ha ringraziato per il supporto e la fiducia del Ministero delle infrastrutture: «È una giornata importante per lo sviluppo del cold ironing, l'elettrificazione delle banchine. Abbiamo firmato un memorandum, sottoscritto interventi finanziati per 70 milioni di euro, alcuni già in esecuzione che ci consente di proiettare il porto di Gioia Tauro nel futuro che merita, una centralità nazionale ed europea. Trasformeremo questo porto in una moderna infrastruttura portuale sostenibile, un modello innovativo di green port, in grado di rispondere alle sfide di ecosostenibilità imposte dall’Unione Europea al settore della logistica e dei trasporti. La volontà è incrementare il retroporto, dalle enormi potenzialità naturali, lavorando sulle barriere in entrata lato mare e lato terra».
Nel contempo, Piacenza ha posto l’accento sul rapporto e le ricadute economiche che il porto dovrà offrire al suo territorio di riferimento: «Tra i miei obiettivi principali, oltre a voler rafforzare ulteriormente il ruolo e l’attività internazionale dello scalo di Gioia Tauro, mantengo ferma la convinzione che lo scalo possa offrire valore aggiunto anche al territorio che lo ospita, affinchè si possa creare un polo logistico di riferimento a livello nazionale. Da noi vengono movimentati 4 milioni di container e si incassa meno di un milione di euro di tasse sulla merce, questo è un dato che mi ha lasciato basito e su cui bisogna lavorare».
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