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30/09/2025 ore 06.15
Politica

Quanto costa votare: per le Regionali la Calabria pagherà 7 milioni di euro (in tre anni)

Oltre ai dubbi sul prezzo che i cittadini sopporteranno dopo le dimissioni di Occhiuto, ci sono le spese vive per la macchina elettorale. La Cittadella pescherà dal Fondo di riserva: ecco i dettagli

di Redazione Politica

Tranquilli, ci pensa il fondo di riserva a pagare per il confronto tra Occhiuto, Tridico e Toscano. Dal giorno dello strappo del governatore si discute di quanto le traumatiche dimissioni possano incidere sul presente (lo fanno già) e sul futuro dei calabresi. La Calabria è una macchina che si è fermata e dovrà ripartire dopo il 7 ottobre, con tutto ciò che ne consegue. La sanità è priva di vertici: la vacatio va dal commissariamento inaugurato 15 anni fa alle procedure per la realizzazione dei nuovi ospedali. È lo stesso in molti altri settori: il governatore uscente, per non farsi logorare dall’inchiesta per corruzione in cui è coinvolto, ha anticipato tutti. Lo ha fatto anche per non assecondare la ritrosia dei dirigenti a firmare gli atti. Inevitabilmente, però, almeno per qualche mese, quella lentezza è diventata paralisi che ha confinato gli atti nel perimetro della gestione ordinaria. Impossibile determinare quanto questo passaggio abbia pesato sulla Calabria in termini di costi: materia da economisti politici. Il prezzo politico e amministrativo delle elezioni convocate nel mezzo dell’estate resterà forse un’incognita. Di sicuro si sa, invece, quanto pagheranno i calabresi per la tornata del 5 e 6 ottobre: il conto è di 7 milioni di euro da pagare a rate, nel senso che saranno distribuiti su diverse annualità del bilancio regionale.

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Regionali Calabria: 7 milioni sui bilanci dal 2025 al 2027

Dunque la spesa prevista per le elezioni regionali ammonta complessivamente a 7 milioni di euro, distribuiti su tre anni. Lo indicano i provvedimenti della Regione adottati dopo la definizione della data del voto anticipato, in particolare il decreto del 7 agosto con cui il Dipartimento Finanze della Cittadella ha approvato la variazione al bilancio regionale per l’utilizzo del fondo di riserva.

L’atto ricorda che «le spese elettorali per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle elezioni del presidente della Giunta e del Consiglio regionale della Calabria sono poste a carico del bilancio regionale» e fa riferimento a una nota del dg della Transizione Digitale e attività strategiche della Regione che «ha evidenziato la necessità di incremento dello stanziamento per le annualità dei capitoli di spesa relativi alle spese per il rinnovo del Consiglio regionale al fine di dare concreto avvio agli adempimenti afferenti al corretto svolgimento delle prossime operazioni elettorali» e «ha quantificato in euro 2.500.000,00, per le annualità 2025 e 2026 e in euro 2.000.000,00 per l’annualità 2027, le somme occorrenti per far fronte ai suddetti oneri derivanti dall’espletamento delle operazioni elettorali, fra cui la sottoscrizione di specifici accordi con i soggetti istituzionali interessati, tra i quali il Ministero dell’Interno, le Prefetture delle cinque province calabresi, i Comuni e la Corte d’Appello competente».

Regionali Calabria, come funzionano i rimborsi per i Comuni

Primo step: poi, l’11 agosto una circolare dell’Unità organizzativa elettorale della Regione Calabria ha fornito le istruzioni per il rimborso delle spese sostenute dai Comuni, i cui oneri restano a carico della Regione. Tutto catalogato: dagli rimborsi destinati ai Comuni in base a popolazione e numero di sezioni attive nei giorni del voto fino ai compensi per il personale che lavorerà nei seggi. La circolare prevede che «l’importo dei rimborsi è calcolato nei limiti delle risorse finanziarie individuate dalla Giunta regionale con appositi atti, sulla base di due distinti parametri, numero di elettori e numero di sezioni elettorali, assegnando a ciascun Comune l’importo di euro 1,30 per elettore e euro 650,00 per sezione elettorale, oltre all’importo da corrispondere come compenso dei componenti dei seggi elettorali».

Regionali Calabria, il compenso per il personale dei seggi

La circolare indica anche i compensi per il personale dei seggi: 150 euro per i presidenti, 120 euro per scrutatori e segretari nelle sezioni ordinarie, mentre nelle sezioni speciali sono previsti 90 euro per il presidente e 61 euro per gli scrutatori. Se vi fossero anche elezioni del Consiglio comunale abbinate alle Regionali, il compenso salirebbe a 187 euro per i presidenti di seggio e 145 per scrutatori e segretari.

La Regione è chiamata anche a rimborsare «le spese sostenute dai Comuni per lavoro straordinario (ivi comprese quelle per l’erogazione dell’eventuale buono pasto)».