Sezioni
Edizioni locali
05/08/2025 ore 22.45
Politica

Reggio, Nesci (Ecr-Fdi) lancia il confronto sul futuro dell’Europa e del Mezzogiorno: «Costruire insieme futuro del Sud»

Ampia partecipazione all’incontro promosso dall’europarlamentare calabrese sul Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034. Al centro, Politica di Coesione, Pac e sviluppo territoriale. Nasce un tavolo permanente per dare voce alle istanze locali a Bruxelles

di Redazione Politica

Si è svolto oggi a Reggio Calabria un incontro promosso dall’Onorevole Denis Nesci, europarlamentare calabrese, incentrato sulle prospettive del Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp) 2028-2034 e sulle sfide che coinvolgono direttamente il Mezzogiorno.

L’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione di rappresentanti istituzionali, sociali ed economici del territorio. Tra i presenti: Confagricoltura, Coldiretti, Ordine dei Commercialisti, Agenzie Fiscali, Unioncamere, Confindustria e Cia, accompagnata dal settore sviluppo e dalla direzione dell’organizzazione.

Hanno inoltre preso parte ai lavori i rappresentanti del mondo sindacale: Uil, Cisl, Confsal.

Al centro del confronto, anche la revisione della Politica di Coesione, il fondo comune della nuova programmazione europea, la Politica Agricola Comune (Pac) e lo sviluppo territoriale. I lavori si sono concentrati sulla necessità di rafforzare il ruolo delle realtà locali nella definizione della futura programmazione europea, promuovendo uno sviluppo fondato su innovazione, lavoro e inclusione sociale.

«La Politica di Coesione continua a rappresentare uno strumento fondamentale per ridurre i divari territoriali e valorizzare le potenzialità delle nostre regioni – ha sottolineato l’onorevole. Nesci. È importante che le istanze dei territori trovino ascolto a Bruxelles, così che la prossima programmazione possa affrontare in modo concreto le sfide che viviamo, sostenendo lo sviluppo e la crescita del nostro territorio».

Durante l’incontro si è deciso di istituire un tavolo permanente di confronto, aperto a tutti gli attori locali, per discutere insieme delle opportunità che l’Europa mette a disposizione del nostro territorio e per costruire proposte condivise e radicate nei bisogni reali delle comunità locali.