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01/08/2025 ore 12.50
Politica

Regionali, Falcomatà lancia l’amo: «Noi siamo pronti, ma non è ancora il momento dei nomi»

L’affondo del sindaco di Reggio Calabria: «Occhiuto egotico, per il suo interesse politico paralizza una regione. Il centrosinistra lavori a un’alternativa di governo prima ancora che ai nomi»

di Redazione Politica

Una frase, quasi a mezza bocca, che riassume i sei mesi trascorsi e anticipa quelli che verranno: «Noi siamo pronti». È a margine dell’incontro di questa mattina, all’interno del quale sono stati presentati i dieci concerti gratuiti che si terranno nei prossimi giorni sul lungomare, che il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto nuovamente sulle dimissioni del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e lancia i primi messaggi non solo al centrodestra, ma anche e soprattutto al suo partito. 

«Atteggiamento egotico di Occhiuto, scappa dai problemi e non dà risposte ai calabresi»

A fine incontro, quando gli viene chiesto della notizia di giornata, Falcomatà parte allineandosi alla coalizione democrat: «Il mio pensiero – spiega il primo cittadino della città metropolitana – è lo stesso del mio partito, faccio mio le considerazioni del segretario regionale Nicola Irto rispetto a un atteggiamento egotico del presidente Occhiuto che scappa dai problemi e non dà risposte a cittadinanza e calabresi. Proprio ieri in consiglio comunale abbiamo posto domande sul taglio di 11 miliardi di euro all'alta velocità, non sappiamo se per incapacità politica o tecnica ma due conti li abbiamo fatti e li possono fare tutti. Abbiamo chiesto lumi sulla questione dei medici cubani, sulle file davanti agli ospedali ed ai pronto soccorso calabresi che sono diverse dalle file davanti ai musei e per le quali vanno ringraziati i direttori e non la Regione». 

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La risposta più attesa, però, esce a mezza bocca alla domanda più rituale: Giuseppe Falcomatà sarà candidato a governatore? La prima risposta, istintiva, è secca. «Noi siamo pronti». Poi, ovviamente, il discorso vira sulla coalizione: «Gli incontri ci sono in queste ore e sono febbrili, il centrosinistra è pronto a costruire un’alternativa. Non dobbiamo parlare di nomi ma di un’alternativa di governo rispetto a chi ha più a cuore il proprio futuro politico che il futuro della Calabria. Queste dimissioni bloccheranno tanti processi: avevamo avviato un colloquio virtuoso con la Regione, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Unical per una collaborazione su Medicina a Reggio, che fine faranno queste interlocuzioni? Si ferma tutto?». 

Intanto, se da un lato qualcosa si ferma, dall’altro la partita delle candidature è ormai avviata: Falcomatà ha lanciato la prima pallina sul piano inclinato. Se si fermerà o continuerà a correre sempre più forte lo si capirà dagli incontri delle prossime ore. 

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