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25/09/2025 ore 12.31
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Regionali, il piano di Tridico: «Un Green Team per la Calabria, 10mila giovani assunti nei primi 100 giorni»

Ambiente, cultura e innovazione al centro dei progetti: «Questa non sarà più solo terra di partenze ma di sviluppo e ricerca». Il No al Ponte: «Con quei fondi 30 ospedali pubblici, non cemento sullo Stretto»

di Redazione Politica
Tridico ed Elly Schlein a Lamezia Terme

Da Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, arrivano proposte per affrontare la crisi economica e occupazionale del territorio mentre la campagna elettorale entra nella fase più calda. 

«La Calabria – dice in un’intervista ad Avvenire – è la Regione più povera d'Europa e noi abbiamo il dovere di invertire rotta. Nei primi 100 giorni presenterò un grande piano occupazione per assumere con contratti stabili 10mila giovani under 40. Li chiameremo operatori per la cultura e per l'ambiente, il Green Team della Calabria, e saranno le nostre sentinelle sul territorio per tutelare l'ambiente e rilanciare la cultura».

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Il progetto prevede la creazione di una squadra di giovani impegnati su tre fronti: «Affideremo loro tre compiti: custodire le foreste e prevenire incendi e dissesto idrogeologico, curare la manutenzione nelle spiagge libere, rilanciare i musei e le attività culturali».

A questo intervento Tridico affianca un secondo piano di sviluppo dedicato all’innovazione: «Infine, promuoveremo la nascita di 4 poli tecnologici: a Corigliano-Rossano, a Crotone, a Vibo Valentia e a Reggio Calabria, dove assumeremo 1.000 giovani laureati e specializzati che faranno ricerca e promuoveranno competenze utili al nostro tessuto produttivo, che spesso lamenta mancanza di manodopera specializzata. Per questi due progetti investiremo 330 milioni di euro".

«La Calabria – dice ancora – non può più essere solo terra di partenze: deve diventare terra di innovazione».

Il candidato del centrosinistra ha inoltre ribadito la sua contrarietà al progetto del Ponte sullo Stretto: «Sul Ponte sullo Stretto chiederemo all'Ue di sospendere l'iter autorizzativo per palese contrasto con la Direttiva Habitat e faremo ricorso al Tar vista l'assenza di una Valutazione ambientale strategica. Con i soldi del Ponte potremmo costruire in Calabria 30 ospedali pubblici».