Regionali, la partita è aperta e la forbice è “stretta”
L'ultimo sondaggio di Noto immortala a meno di 9 punti il vantaggio di Occhiuto su Tridico. Che poi sono meno poco più di 4 in termini “reali”
Giù dal cielo. Il prestigioso istituto di sondaggio Noto l'ultima foto di Calabria la restituisce in formato probabilmente più serio (e credibile) nel suo atterraggio.
Roberto Occhiuto è sì in vantaggio su Pasquale Tridico ma non sono iperboliche le distanze. Né siderali. Si parla di 54 punti contro 45,5. Meno di 9 che poi diventano poco più di 4 se si considera la cronica disaffezione al voto da una parte e la residualità di Toscano dall'altra.
Detta in altri termini, se il 4% dell'elettorato disincantato di centrodestra ci ripensa (30mila voti) la partita è tutta aperta.
È questa la vera notizia. Le liste fortissime di Occhiuto sono avanti su Tridico ma senza curve i due si vedono nello specchietto. E tutto questo con l'ex presidente Inps in campagna elettorale da 2 settimane mentre Occhiuto lo è da 4 anni. Con tutto quello che questo significa.
Puó succedere insomma di tutto da qui al 5 ottobre. Il vantaggio c'è, quasi antistorico non sottolinearlo. Ma non al punto da rendere non giocabile la contesa soprattutto se si tiene conto che il presidente uscente conta su liste e alleati d'acciaio (costretti tutti a remare e a contarsi) mentre al suo competitor tocca trascinare tutto quel che resta. Anche dal punto di vista umorale e adrenalinico.
Detta in altri termini, e messa così, da un lato ci si è già contati al massimo dello sforzo (54% il quoziente di Occhiuto nelle passate Regionali e senza incidenti di percorso). Dall'altro è tutto in divenire, qui con gli incidenti di percorso (degli altri) semmai da capitalizzare. E da contare.
Uno può solo calare. L'altro può solo crescere.
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