Regionali, Orsomarso (Fdi): «Il Sud in crescita grazie alle scelte del Governo, i calabresi ci premieranno»
Il senatore di Fratelli d’Italia traccia un bilancio della campagna elettorale: «La serietà del nostro lavoro istituzionale tangibile sul territorio, mi auguro che questo ci faccia risultare primo partito»
La Calabria arriva al voto dopo una campagna elettorale anomala, segnata dalle elezioni anticipate per il rinnovo del presidente e del Consiglio regionale. A poche ore dalla chiusura, il senatore Fausto Orsomarso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze, traccia un primo bilancio.
Senatore Orsomarso, negli ultimi giorni abbiamo visto la presenza in Calabria della premier Giorgia Meloni e di diversi ministri. Che significato ha questa attenzione?
«La Calabria si conferma centrale nell’interesse del Governo. La presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dei ministri Abodi, Calderone, Lollobrigida e del vice ministro Cirielli, è il riconoscimento per il ruolo concreto e fattivo svolto dal presidente Occhiuto e dagli assessori regionali di Fratelli d’Italia, Giovanni Calabrese e Filippo Pietropaolo. Lo testimoniano anche gli interventi dei dirigenti nazionali del nostro partito, Donzelli e Arianna Meloni».
E per Fratelli d’Italia, quali sono le aspettative dalle urne?
«Confido che i calabresi premieranno la serietà del nostro lavoro istituzionale, tangibile ed efficiente sul territorio, facendo risultare Fratelli d’Italia il primo partito. Ci auguriamo anche di convincere chi si è astenuto a votare questa volta, grazie alla palese evidenza del nostro buon governo in questi anni».
Lei ha più volte richiamato i dati economici degli ultimi mesi. Che quadro vede?
«I numeri confermano una crescita positiva: il Sud sta trainando il Pil nazionale e l’occupazione, e la Calabria è parte di questo processo. Sono risultati che derivano anche dalle scelte del Governo, come la Zes, il Pnrr e la creazione del Dipartimento Sud affidato a Gigi Sbarra».
In chiusura, un messaggio rivolto ai giovani calabresi?
«A loro proponiamo un investimento vero per il futuro: il “reddito di merito” per l’iscrizione nelle università regionali. Questa è la vera meritocrazia. Va premiata la dignità, la voglia di studiare e di lavorare dei ragazzi calabresi, non sussidi demagogici che servono solo a non far nulla».