Regionali: Pd, Avs e M5S oggi a Lamezia pongono le basi del centrosinistra che sfiderà Occhiuto
Nel pomeriggio prevista una riunione tra i segretari e allargata a rappresentanti dei tre partiti. Via alla fase embrionale dello schieramento che alle prossime elezioni rappresenterà l’alternativa alle destre
Per Fernando Pignataro (Avs) è la cabina di regia su cui dovrà poi forgiarsi il campo del centrosinistra, per Nicola Irto (Pd) l’avvio della discussione in ottica Regionali (poi da allargarsi) con le forze oggi rappresentate a Palazzo Campanella. Insieme agli alleati del Movimento 5 Stelle oggi pomeriggio a Lamezia Terme nella sede dei democrat si terrà il primo vero incontro programmatico. Intorno al tavolo si accomoderanno, insieme ai segretari, anche rappresentati apicali delle singole formazioni che daranno seguito a quanto si sono detti nelle scorse settimane e ribadito informalmente a Roma.
La conferenza sul Sin di Crotone tenuta congiuntamente dai tre partiti in Senato è stato un modo per non perdersi di vista e “annusarsi” in location differenti. Nei salotti capitolini per l’esattezza, dove il rapporto confidenziale ai massimi livelli, più che Conte e Schlein, ce l’hanno Elly, Fratoianni e Bonelli. Al piano di sotto della scala gerarchica tutti ammiccano a tutti e ognuno cerca di capire la mossa dell’alleato.
Fatto sta che a sinistra qualcosa si muove, se non altro per non farsi trovare impreparati quando il risiko nazionale chiarirà a quale forza toccherà proporre alla coalizione un nome valido per sfidare Roberto Occhiuto. Perché, almeno pubblicamente, viene espresso l’auspicio di confrontarsi col Governatore e con la sua idea di Calabria ritenuta non aderente alla realtà su Sanità, trasporti e infrastrutture. Se intimamente il centrosinistra speri in un altro nome, di certo meno impegnativo, non lo dirà mai. Ma sarebbe umano.
Tornando alla riunione di pomeriggio, è l’upgrade dei colloqui avuti finora tra i segretari regionali. Allargare la discussione alle rappresentanze dei rispettivi partiti è un passo in avanti. Il progetto politico, di cui si è discusso nella scorsa settimana nelle interviste rilasciate al nostro network dai protagonisti del summit odierno, va costruito capitolo dopo capitolo. Oggi si muove un passo embrionale, poi sarà inevitabile aprirsi a nuove sigle, movimenti e associazioni impegnate sul territorio. La conditio sine qua non? Quello che sostiene Irto: con chiarezza, bisogna metterci la faccia.
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