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05/05/2025 ore 16.24
Politica

Roberto Perrotta si ricandida a sindaco di Paola: «Me lo hanno chiesto i cittadini stanchi dopo anni di sciatteria»

L'ex sindaco presenta a LaC Tv il suo programma elettorale, puntando su decoro urbano, sviluppo infrastrutturale e valorizzazione delle tradizioni locali: «Nei primi 100 giorni faremo partire il museo multimediale dedicato a San Francesco»

di Paolo Mazza

È entrata nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni comunali in Calabria, con diverse sfide particolarmente significative. Una di queste riguarda Paola, dove uno dei volti storici della politica locale, Roberto Perrotta, si ripresenta come candidato sindaco.

Perrotta sarà il primo protagonista della serie di interviste organizzate dal Gruppo Diemmecom per Dentro la Notizia, il format di LaC condotto da Pier Paolo Cambareri che da oggi si presenta in edizione speciale, dedicato alla conoscenza dei candidati dei comuni di Paola, Rende e Lamezia Terme.

Secondo l'ordine di estrazione stabilito dagli Uffici elettorali, l'intervista a Perrotta aprirà il ciclo di appuntamenti del programma. Al centro della puntata, il programma elettorale del già sindaco di Paola per tre mandati e le ragioni che lo hanno spinto a ricandidarsi per la guida del suo comune.

Il motivo del ritorno in campo? “Non è stata una mia scelta, sono stati i cittadini a chiedermelo”, ha spiegato l'ex sindaco. “Quando un’amministrazione cade, bisogna porsi delle domande. In questo caso, la maggioranza ha perso il sostegno e la situazione è diventata insostenibile. Dopo due anni e mezzo di difficoltà, in cui la sciatteria e l’incuria dominavano, ho deciso di mettermi a disposizione della comunità. Paola merita un cambiamento, una nuova spinta”.

L'ex sindaco, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di assessore alla provincia di Cosenza, sottolinea quanto oggi i comuni siano chiamati ad affrontare sfide molto più complesse rispetto al passato. "Le province di oggi sono molto diverse da quelle di un tempo. Una volta avevamo risorse per grandi opere, oggi i comuni devono fare da soli, con risorse limitate. Questo non significa però rinunciare a crescere. I comuni devono collaborare con la provincia e la regione, creando alleanze e sinergie. La solidarietà istituzionale è fondamentale: bisogna lavorare insieme, a prescindere dalle appartenenze politiche, per far crescere il territorio."

Il tema delle infrastrutture e dello sviluppo del comune è centrale anche nella sua visione per il futuro. "Il nostro comune deve uscire dalla logica del 'municipalismo' chiuso e pensare in grande. È essenziale collaborare con gli altri comuni e con la regione. La sinergia è la chiave per attrarre investimenti e risorse, Paola ha bisogno di un’amministrazione che guardi lontano, che sappia costruire ponti con gli altri comuni e con le istituzioni superiori. Ad esempio, iniziative come il Cammino di San Francesco hanno già dimostrato come il nostro territorio possa giocare un ruolo importante a livello regionale."

Perrotta torna a parlare anche della costruzione del porto, uno dei suoi principali progetti, finanziato con oltre 20 milioni di euro. Per lex sindaco, il successo del progetto fu possibile grazie alla collaborazione con l’allora Assessore regionale, ma riconosce che qualcosa non ha funzionato nella gestione del progetto: “Purtroppo, non sono stati rispettati i tempi e gli impegni, e alcuni, purtroppo, hanno scelto di non essere presenti quando si dovevano dare i giusti meriti”.

Le priorità per i primi 100 giorni

Passando al futuro, l'ex sindaco si sofferma sulle priorità che intende perseguire nei suoi primi 100 giorni di mandato. “Paola è una città che vive soprattutto attraverso le sue tradizioni e le sue festività. Il 4 maggio è la festa principale, ma non dobbiamo dimenticare gli altri appuntamenti, come il 14 luglio e l'8 settembre. Ognuno di questi eventi è una opportunità per risollevare il nostro paese, partendo dalle piccole cose. Per esempio, un tema che mi sta molto a cuore è il decoro urbano. Non voglio più vedere Paola ridotta in uno stato di trascuratezza. Ho sempre detto che bisogna lavorare sulle piccole cose: controllare che i lavori di manutenzione siano fatti, controllare che gli impegni presi vengano rispettati.”

Un altro tema fondamentale riguarda il museo multimediale dedicato al santo patrono di Paola, che, secondo l'ex sindaco, potrebbe essere pronto già per l'8 settembre. “Abbiamo già i locali pronti in Corso Garibaldi, e il progetto è finanziato. Se tutto va come previsto, potrebbe diventare una realtà concreta, un punto di riferimento per tutti i visitatori e per i paolani".

Il rilancio delle opere in sospeso e la visione per il futuro

Per l'ex sindaco, Paola ha bisogno di un rilancio strutturale. “Abbiamo già ottenuto importanti finanziamenti per la città, ma ora bisogna fare in modo che le opere promesse si concretizzino. I finanziamenti sono lì, ma serve l’impegno per portarli a termine. Il mio obiettivo è riprendere ciò che è stato perso e completare i progetti lasciati in sospeso. In questo, la politica deve essere al servizio della città, senza divisioni."

L’ex sindaco riflette anche sul suo gruppo politico e sulla coalizione che lo sostiene: “Per fare decollare Paola, non basta un uomo solo. Servono persone competenti, capaci, che abbiano voglia di mettersi in gioco per il bene della città. La coalizione che ci sostiene è composta da persone serie, con esperienze e competenze, pronte a lavorare insieme per Paola. Con loro, sono certo che possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.”

La sfida per il futuro e la valorizzazione dei giovani

Paola, come molte altre città della Calabria, ha visto negli ultimi anni un progressivo spopolamento, e l’ex sindaco ammette che questo rappresenta una delle sfide più difficili. “La nostra città ha un’enorme ricchezza in termini di scuole, uffici pubblici e servizi. Ma il nostro obiettivo è trattenere i giovani, farli sentire parte di un progetto comune. Paola ha tante potenzialità, ma per sfruttarle dobbiamo incentivare le iniziative dei giovani, favorire la loro formazione e supportare i loro sogni. La politica deve essere una ‘complice’ che facilita, non ostacola.

In conclusione, l’ex sindaco fa appello agli elettori: “Ai paolani dico di giudicarci per quello che abbiamo fatto, per la nostra passione e il nostro impegno. Non dobbiamo scegliere per paura, ma per speranza. Se scegliamo in nome della speranza, il futuro di Paola non potrà che essere migliore.”