Sezioni
Edizioni locali
27/07/2025 ore 11.53
Politica

Rocca di Neto, sindaco condannato in “Rimborsopoli”: sospeso dalla carica

Lo impone la legge Severino dopo il primo grado del processo. Alfonso Dattolo ricorrerà «in appello per difendere la mia dignità di persona»

di Giuseppe Dell'Aquila

Alfonso Dattolo da ieri non è più il Sindaco di Rocca di Neto. Saluta tutti con una lunga lettera affidata a Facebook i propri concittadini.
Per lui una notifica di sospensione imposta dalla legge Severino, arrivata dopo la condanna in primo grado nel processo “Rimborsopoli”, che ha visto coinvolti diversi amministratori regionali per l’utilizzo irregolare dei fondi pubblici destinati ai gruppi consiliari.

Nonostante il procedimento sia ancora aperto, in quanto contro la sentenza è possibile proporre ricorso in appello, la normativa vigente considera la condanna sufficiente per interrompere l’esercizio del mandato.
La sospensione, come previsto dalla legge Severino, lo ricordiamo, è automatica in caso di condanna anche non definitiva per alcuni reati. E su questo tema negli ultimi anni la politica discute se sia giusto o meno questo tipo di determinazione, si interroga, ma rimane immobile.

«Ho sempre servito questa comunità con dedizione, rispetto e amore, anche in questo momento di grande tristezza e delusione». Inizia così il messaggio di amore, di passione e di sfogo alla sua Rocca Di Neto.
«Una legge impone questo stop, sostituendo al principio costituzionale della presunzione di innocenza un pregiudizio di colpevolezza. Si dice che le sentenze si rispettano e non si commentano, neanche quelle che si ritengono ingiuste, ma certamente sarà mio dovere ricorrere in appello per difendere la mia dignità di persona». Ma nonostante il tono equilibrato e responsabile, leggendo il suo post, si avverte la «rabbia interiore di un Politico che subisce sulla propria pelle le “sbavature” che porta con se questa legge».

Il resto è un racconto accurato di quanto fatto in questi quattro anni, i risultati raggiunti e le opere realizzate. Annunciate anche le opere in cantiere e le ultime già finanziate che verranno portate avanti dal vicesindaco, che da oggi diventa sindaco facente funzioni, Irene Dattolo. La trentaquattrenne, già assessore della prima Giunta, ha una buona conoscenza della macchina amministrativa.

Da facente funzioni arriverà alla fine naturale del mandato quinquennale della consiliatura che, prevista tra due mesi nel prossimo settembre, è già stata prorogata alla primavera del 2026 nella prossima tornata elettorale delle amministrative nella quale torneranno alle urne anche i cittadini di Crotone, Santa Severina e Cirò Marina.

Infine il sindaco rivolge un ringraziamento collettivo alle istituzioni, alle associazioni, ai dipendenti comunali e ai cittadini che hanno creduto nel progetto politico e sociale della sua amministrazione.