Salvini nelle Marche: «Il Ponte sullo Stretto lo facciamo con i soldi dei calabresi e dei siciliani»
Il ministro delle Infrastrutture replica alle critiche del candidato del centrosinistra Ricci dopo le accuse di uno scippo alla ferrovia adriatica: «Ovviamente tocca alle risorse delle regioni che unirà»
Regione che vai, annuncio che trovi. L’infrastruttura è la stessa – il contestatissimo Ponte sullo Stretto – le dichiarazioni di Salvini però si focalizzano su aspetti diversi a seconda del contesto. E, dato che in questo caso lo scenario è Ancona e il motivo della visita è il voto per le Regionali, il ministro delle Infrastrutture spiega che a pagare per il mega progetto non è tutto il Paese ma Calabria e Sicilia. «Il Ponte sullo Stretto di Messina – dice – lo facciamo con i soldi dei siciliani e dei calabresi, che sono le due regioni che hanno contribuito, e non con quelli dei marchigiani».
Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti chiede chiarimenti su costi, traffico e iter proceduraleQuella di Salvini è una replica alle critiche di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, che a proposito di un finanziamento di circa 2 miliardi per il potenziamento del tratto Pesaro-Fano della ferrovia Adriatica, ha parlato di «storico furto infrastrutturale», accusando il leader della Lega di aver dirottato quei soldi sul progetto del Ponte. «Ovviamente e come è giusto che sia - ha ribadito Salvini - tocca a Calabria e Sicilia, visto che il Ponte le unirà».
Quanto all'Alta Velocità ferroviaria nelle Marche, di cui «la sinistra parla da decenni», Salvini ha sottolineato: «Abbiamo nominato un commissario e l'obiettivo è di andare a gara a bando con le imprese nel 2017 e non nel 2057».