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10/09/2025 ore 14.55
Politica

Turismo, Calabrese: «Settore in crescita. Tridico verifichi i numeri prima di spararli a caso»

L’assessore regionale snocciola dati e sottolinea le performance positive registrate da gennaio ad agosto: «Il professore evidentemente non conosce bene il nostro territorio ed è rimasto agli anni delle tre province»
 

di Redazione Politica

«È davvero stucchevole che il candidato alla Presidenza della Regione, Pasquale Tridico, che si vanta di essere un professore di economia e che dunque i numeri dovrebbe verificarli prima di spararli a caso, ripeta come un disco rotto che la Calabria abbia avuto quest’anno un 30% in meno di turismo». Lo afferma Giovanni Calabrese, assessore al Turismo della Regione Calabria aggiungendo: «Anche a Reggio Calabria, nelle scorse ore, ai giornalisti che evidenziavano come l’accordo con Ryanair stia generando per la città in riva allo Stretto risultati importanti in termini di flussi turistici e riflessi sull’economia, Tridico replicava con la solita e generica litania del 30% in meno di turismo in Calabria, sulla scia di una fake news circolata in rete qualche settimana fa, in cui tra l’altro non si citava neanche la fonte statistica».

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Per Calabrese, «la bella notizia invece per i calabresi è che nella nostra regione, da gennaio a luglio 2025, si sono registrati 1.024.196 arrivi che hanno generato 4.347.992 presenze, con una crescita rispettivamente pari al 7,5% e al 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un’altra bella notizia – aggiunge - è che la componente estera ha trainato l’andamento: i turisti non residenti hanno segnato 239.828 arrivi e 1.090.034 presenze, con una crescita rilevante rispettivamente pari al 30,1% e 25,4% segnando un record storico del tasso di internazionalizzazione, che misura il peso dei turisti stranieri sul totale degli arrivi, pari al 23,4% e superando di gran lunga anche il livello pre-covid del 2019 (19,9%)».

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L’assessore al turismo fa rilevare: «Se per il professor Tridico, che evidentemente non conosce bene il nostro territorio ed è rimasto agli anni delle tre province, i dati contenuti nella nota congiunturale aggiornata ‘Instant Tourism’ non sono sufficienti, si legga quelli pubblicati appena tre giorni fa dal Ministero del Turismo in cui troverà che la Calabria viene citata tra le regioni che si sono distinte ad agosto per aver ottenuto le migliori performance, contribuendo a rendere l’Italia una destinazione sempre più ambita: ‘I tassi di saturazione più elevati sulle piattaforme online (Ota) - è scritto nel report - si registrano nelle Province Autonome di Bolzano (52,43%) e Trento (50,85%). Altre regioni che superano la media nazionale sono la Valle d’Aosta (47,54%), l’Abruzzo (47,37%), la Sardegna (45,65%) e la Calabria (45,56%)’.
Stando ad altre recenti analisi di Conflavoro e Ipsos per l'estate 2025 - facilmente consultabili in rete -, le regioni italiane più popolari sono secondo le stime il Trentino-Alto Adige, la Sardegna, la Puglia, la Toscana e la Calabria, con quest'ultima - è sottolineato - in forte crescita. A ciò aggiungiamo i numeri record dei nostri tre aeroporti regionali che nei primi otto mesi del 2025 hanno accolto 2.958.893 passeggeri, superando con largo anticipo l'obiettivo fissato da Sacal e registrando un incremento del 26,3% rispetto al 2024, pari a 616.895 viaggiatori in più».

Per Calabrese, «la realtà è più dura delle menzogne del professor Tridico che per quanto possa proseguire a negare l’evidenza sarà sempre smentito da dati terzi di istituti statistici che segnalano la nostra regione come una delle novità turistiche più belle e sorprendenti d’Italia. E questo per uno come lui che ha nostalgia di una Calabria a tinte fosche e triste - così come l’ha lasciata alcuni anni fa prima di fare carriera all’europarlamento - non sarà mai una bella notizia».

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