Un miliardo per il policlinico a Cosenza, Tallini esplode («vogliono cancellare Germaneto») e Antoniozzi prova a calmarlo
Maretta nel centrodestra dopo l’annuncio del maxi finanziamento. L’ex presidente del Consiglio regionale se la prende con la classe politica di Catanzaro: «Forza Italia è contro il capoluogo». L’alleato di Fdi getta acqua sul fuoco: «No a campanilismi»
di Redazione Politica
«Mentre a Catanzaro ci si esalta per un finanziamento (pure utile e gradito) di 9 milioni di euro, Forza Italia annuncia che per il Policlinico Universitario di Cosenza-Rende ci sarà un mega investimento di un miliardo di euro. Sì, avete capito bene, un miliardo di euro, quasi il quadruplo delle risorse destinate a suo tempo per il nuovo ospedale di Catanzaro, risorse che sono state scippate per dirottarle a Vibo Valentia, Gioia Tauro e Sibari per fare ripartire i lavori dei cantieri dei nuovi ospedali».
Non a caso, ieri, abbiamo definito l’annuncio dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo una bomba sganciata sulla sanità. E infatti da Catanzaro Domenico Tallini, già presidente del Consiglio Regionale ed esponente del centrodestra, non l’ha presa bene: «L’annuncio del maxi investimento - dice - è stato dato dal coordinatore provinciale di Forza Italia di Cosenza che, pubblicamente, ha anche detto che è stato il governo Occhiuto a portare all'Unical la facoltà di medicina. Ora tutti i cittadini di Catanzaro possono farsi un'idea del progetto insano che il partito che guida la Regione sta portando avanti nella più completa complicità di tutti i consiglieri regionali del capoluogo, compresi quelli della cosiddetta opposizione».
«Il disegno - sottolinea l'ex presidente del Consiglio regionale - è ben delineato: costruire nel territorio di Rende un grandissimo e moderno Policlinico che soppianterà nel giro di pochi anni quello di Germaneto. Ci spieghino dove troveranno il miliardo di euro, ma soprattutto ci spieghino dove sono andati a finire i 260 milioni per Catanzaro. Altro che stadio. Qui bisogna temere davvero che si portino via anche la statua del Cavatore. Mi spiace dirlo, ma la nostra povera città è senza più difese, alla completa merce' di un ceto politico regionale privo di qualsiasi etica di governo, cinico e soprattutto ingrato nei confronti della città Capoluogo di Regione».
Le parole di Gallo sono arrivate durante l’incontro di presentazione del candidato a sindaco del centrodestra a Rende Marco Ghionna ma non sono passate inosservate per uno degli storici alfieri politici degli interessi del capoluogo. Tallini è anche un ex forzista che ha rotto con gli azzurri non proprio in maniera soft ma resta un esponente del centrodestra.
E sempre dal centrodestra arriva una risposta alla sua uscita. Si incarica di intervenire Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fdi alla Camera dei deputati: «La Calabria è unica - spiega - e non ci sono campanilismi. Il nuovo ospedale di Cosenza che speriamo possa sorgere presto non toglierà niente a Germaneto che è un punto di riferimento sempre più importante per tutti noi. Catanzaro è il nostro capoluogo di cui siamo fieri, così come Reggio Calabria è la nostra città metropolitana e Cosenza è la provincia più grande. Siamo calabresi e siamo certi che il nuovo ospedale di Cosenza, necessario, non influirà in alcun modo sulla crescita di Catanzaro e anche di Reggio Calabria. Cosenza ha un ospedale costruito il 1939. Ma siamo anche convinti che i nosocomi come il Pugliese Ciaccio saranno potenziati. Per tutti noi non possono esserci competizioni tra le città calabresi. Sono tutte importanti e tutte avranno la loro valorizzazione. E questo riguarda anche Vibo, Crotone, Co-Ro, Lamezia e tutti i comuni della nostra regione».
Un tentativo di gettare acqua sul fuoco. Chissà come la prenderanno a Catanzaro.