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15/11/2025 ore 06.30
Politica

WC, scarpe e mutande: il governo Meloni batte cassa ovunque

Tra le ipotesi allo studio del ministero dell’Economia per i prossimi tre anni ci sono nuove imposte su beni essenziali. Balzelli democratici: colpiscono tutti... 

di Tacco di Ghino
Giorgia Meloni

Dopo la “tassa sull’oro”, il governo italiano ha deciso che tutto può essere tassato. Nuove imposte sono allo studio presso il Ministero dell’Economia: tasse belle, immediate, che colpiscono tutti, tasse democratiche… e, perché no, anche un po’ divertenti.

Ecco le ipotesi allo studio del ministero dell’Economia:

Nel 2026: 50 euro per ogni WC

Nel 2027: 10 euro per ogni paio di scarpe

Nel 2028: 25 euro per le mutande

Sì, anche l’intimo. E presto pure i pigiami, perché tutto è fonte di entrate. Nessuno pensi di sfuggire al fisco. Niente illusioni: gli ufficiali giudiziari arriveranno direttamente a casa tua, a controllare bagni, armadi e persino le tasche dei pantaloni.

Il cittadino italiano è ormai un contribuente costretto a pagare, controllare e giustificare ogni oggetto della propria quotidianità. Sedersi sul WC potrebbe richiedere la ricevuta fiscale, camminare con scarpe nuove un’autorizzazione, cambiare mutande un bollettino.

L’ironia è amara: lo Stato promette equilibrio di bilancio, mentre chi lavora, fatica e arranca tra rincari e bollette scopre che anche respirare, ridere o sognare potrebbe presto diventare un lusso tassabile.

E mentre l’Italia si prepara a pagare anche l’intimo, la domanda resta: dove finirà la prossima tassa? Sul caffè del mattino? Sullo zucchero nel ? Sul silenzio delle nostre case? Ma la domanda delle domande è una sola: e gli oltre 100 miliardi di evasione fiscale all’anno?