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17/06/2023 ore 18.30
Imprese Di Calabria

La filosofia di vita dello chef calabrese Daniele Campana, il rivoluzionario della pizza

Ha conquistato una valanga di premi ma lui non si sente di certo arrivato e continua a sperimentare, dando vita a creazioni culinarie che anticipano le tendenze

di Franco Laratta

Daniele Campana è un personaggio di particolare interesse. Intanto c’è da dire che non è un imprenditore. Non è semplicemente un pizzaiolo. Allora cos’è? È un po’ tutte queste cose in un bagno di principi filosofici, cultura del cibo, amore per la natura, valorizzazione del territorio. Daniele si presenta a Terra Mia, il settimanale della domenica di LaC TV e conquista il pubblico con la sua semplicità e la sua passione. La pizza al taglio di Daniele Campana si è aggiudicata un riconoscimento particolare: “Le due pizze” de «Le Guide de L'Espresso 2022».

A Corigliano (ma oggi è Corigliano-Rossano) il papà ha operato a lungo: «Una storia di famiglia lunga oltre trent'anni – si legge nella recensione della celebre guida dedicata a "I ristoranti e vini d'Italia"- in cui Daniele Campana, senza mai tradire le sue radici, ha saputo innestare la contemporaneità». Daniele, 45 anni, una barba da profeta, l’espressione di un uomo buono e saggio, da 15 anni si è messo in proprio rivoluzionando l’attività del papà, diventando un vero e proprio artigiano della pizza, continuamente alla ricerca di materia prima rigorosamente del territorio. Lui cerca l'eccellenza per creare vere e proprie opere d’arte. Ma lui non crea e vende pizze al taglio.

L'idea della "pizza alla frutta"

Questo sarebbe terribilmente riduttivo. Perché Daniele crea oggetti preziosi commestibili, gioielli di straordinaria qualità, opere uniche in argento e oro. I prezzi? Ecco, qui torna alla pizza al taglio, essendo prezzi modici per produzioni d’eccellenza. La sua è «una sorta di enciclopedia dei sapori regionali più autentici». Daniele Campana ha un menù di circa 50 pizze giornaliere, realizzate con i prodotti della terra e del mare, con scelte che vanno dalla zucca alle alici, dalla ‘nduja alla liquirizia". Daniele nel 2007, lanciò la pizza alla frutta, facendo storcere il naso a tanti.

Dal salato al dolce

Poi passò a fichi, ricotta dura, vincotto di fichi. Era avanti, molto avanti. Ma aveva solo anticipato i tempi della sua rivoluzione. Una rivoluzione a suon di prelibatezze in bocconi con alici dello Ionio in guazzetto di pomodoro, olio all’aglio; patate di Schiavonea, guanciale di suoni nero, stracciatella. Stupiranno i bignè con ricotta e ‘nduja, E poi le pizze dolci che sanno dell’incredibile ma vero: crema di pera, gorgonzola e caciocavallo. Sembra di essere nel paradiso, ma Daniele non si esalta: «Io non ho fatto niente di speciale: questa è la Calabria, la mia terra, le mie scelte derivano solo dalla qualità. Scelgo le eccellenze, ma prima le provo. E così dò il meglio». 

Una pizza che racconta cento storie

Daniele segue il suo programma di vita e lo cala nell’attività che svolge con grande passione, privilegiando il rapporto umano e il rispetto reciproco, l’ artigianalità e l’amore per terra, facendo della pizza un’espressione del territorio calabrese, offrendo il meglio di ciò che la natura offre. La sua pizza racconta non una storia ma cento altre storie: quelle dei contadini, dei pescatori, degli allevatori, degli artigiani, dei poeti. Viene realizzata con farine macinate a pietra, ad impasto indiretto, che matura 24 ore a temperatura controllata e grazie a tutto questo sta conquistando premi e riconoscimenti prestigiosi a livello nazionale. Diventando un personaggio pubblico conosciuto e stimato.

Tutti i traguardi rotella per rotella

Poi è arrivato il successo vero: “Campana Pizza in Teglia” ha conquistato le "Tre Rotelle" nella guida Pizzerie Gambero Rosso 2023. Ma Campana aveva già vinto il "Premio Pizza dell’Anno" nella categoria pizza in teglia; si è classificato al 12º posto delle 50 Migliori Pizze in Viaggio in Italia secondo 50 Top Pizza 2022. E ancora: la pizza di Campana è entrata nella guida 2023 di Identità Golose come novità dell’anno. Se la sua filosofia di vita è la semplicità, il contatto diretto con la natura e l’espressione pura della terra, Daniele ha vinto tutti i premi possibili. Soprattutto ha vinto il premio con sé stesso, riuscendo a fare molto meglio di quanto lui stesso avesse immaginato all’inizio di questa fantastica avventura.