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10/11/2025 ore 10.57
Sanità

A Cosenza gli Stati generali della Sanità digitale: la salute del futuro prende corpo all’Unical

Focus su terapie e utilizzo dell’Intelligenza artificiale nell’evento programmato per il 17 novembre e promosso dall’Intergruppo parlamentare presieduto da Simona Loizzo. Il neo rettore Greco: «L’università è il luogo del cambiamento»

di Redazione

L’Unical di Cosenza ospiterà la seconda edizione degli Stati Generali della Sanità Digitale e delle Terapie Digitali (DTx). L’evento, promosso dall’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali con la partnership dell’Ateneo calabrese e della rivista di politica Sanitaria Italian Health Policy Brief (IHPB), si terrà il 17 novembre prossimo e prenderà il testimone dal Politecnico di Milano dove si era svolta, lo scorso anno, la prima edizione.

«Sarà un appuntamento di prima grandezza e di notevole rilievo scientifico e sociale che ho fortemente voluto si tenesse in questa città – ha dichiarato Simona Loizzo, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali (DTx ) – un’occasione che vedrà confluire a Cosenza i massimi e più autorevoli esponenti delle istituzioni e del sistema sanitario nazionale, oltre che della comunità scientifica, a cominciare dal Ministro della Salute Orazio Schillaci che fu presente anche alla scorsa edizione. Sono poi particolarmente lieta che questo importante momento di confronto coincida di fatto con l’arrivo alla guida di questa Università del professore Gianluigi Greco».

Gli Stati Generali, anche in questa nuova edizione, si prefiggono di confermarsi come luogo permanente di confronto, indirizzo e proposta, volto a costruire politiche pubbliche fondate sull’innovazione responsabile, sull’equità di accesso e sull’evidenza scientifica.

I lavori, cui potranno assistere anche gli studenti, si articoleranno su tre aree tematiche:

Gli esiti che scaturiranno dai diversi momenti di confronto non saranno solo una semplice fotografia dello stato dell’arte, ma anche quelli dell’elaborazione di proposte operative per la trasformazione che saranno sottoposte all’attenzione di Parlamento, Governo, Regioni, enti regolatori, università, ricerca, startup, imprese e società civile. L’ambizione è quella di tradurre l’innovazione in valore pubblico e, questo stesso valore pubblico, in diritto concreto alla salute per tutti i cittadini.

«Sono particolarmente orgoglioso che Unical, con questa seconda edizione degli Stati Generali della Sanità Digitale e delle Terapie Digitali, si candidi ad essere uno degli hub propulsori dell’innovazione in sanità intesa nella sua più alta e ambiziosa accezione – ha dichiarato il neo rettore Gianluigi Greco – sono convinto che la rivoluzione digitale non modificherà solo le tecnologie ma imporrà cambiamenti culturali e profonde modifiche dei criteri di cura; in questo quadro, l’università non può che essere il luogo del cambiamento e del futuro».

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il Prof. Marcello Maggiolini, Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia-Tecnologie Digitali, Università della Calabria, del quale si riporta di seguito l’intervento:«La formazione riveste un ruolo centrale nello sviluppo della sanità digitale, poiché consente a studenti, specializzandi, professionisti e operatori sanitari di acquisire competenze indispensabili per utilizzare al meglio le nuove tecnologie. La digitalizzazione dei processi clinici, l’uso dei dati sanitari e l’introduzione di strumenti come l’intelligenza artificiale, la telemedicina, la robotica, ecc. richiedono un aggiornamento continuo delle competenze. La formazione non riguarda solo l’aspetto tecnico, ma anche la capacità di integrare le innovazioni nel rapporto con il paziente e nella gestione etica delle informazioni. Sulla base di tali considerazioni, l’Università della Calabria da anni ha attivato il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali) al fine di favorire l’acquisizione di un elevato know-how in linea con le attuali esigenze di formazione in ambito bio-tecnologico, unitamente a programmi formativi mirati alla qualità delle cure nell’ambito della medicina di precisione e personalizzata. Il contributo originale dell’Università della Calabria alla sanità digitale è già dunque uno strumento di inclusione ed innovazione per rafforzare il sistema sanitario e renderlo sempre più attento ai bisogni dei pazienti sia a livello ospedaliero che territoriale».

È quindi intervenuto il Prof. Francesco Scarcello, esperto di fama internazionale nel campo dell’Intelligenza Artificiale e docente di questa materia nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica. Il Prof. Scarcello ha evidenziato che «l’intelligenza artificiale rappresenta oggi uno degli strumenti più potenti e trasversali per la medicina moderna, e lo sarà ancor più per la medicina del futuro. Le sue applicazioni spaziano dal supporto alle decisioni diagnostiche e cliniche, allo sviluppo di nuovi farmaci, fino alla realizzazione di percorsi di cura sempre più personalizzati e predittivi. Tanta pervasività richiede un altrettanto grande senso di responsabilità nell’uso dell’AI, sancito anche dall’AI Act che classifica la maggior parte delle applicazioni di AI in ambito sanitario come applicazioni ad alto rischio. È quindi essenziale che l’innovazione tecnologica proceda di pari passo con la tutela dei diritti fondamentali, l’etica e la trasparenza algoritmica, per fare dell’intelligenza artificiale un alleato sicuro, equo e realmente al servizio della salute di tutti».

A conclusione degli Stati Generali sarà redatto un documento finale contenente raccomandazioni operative, proposte legislative e indirizzi strategici derivanti dai tavoli di lavoro tematici che saranno formalmente trasmessi a Parlamento, Governo e Regioni. Ci si attende inoltre che, sempre in Parlamento, sia dato pieno impulso al Progetto di Legge n. 1208 “Disposizioni in materia di terapie digitali”, del quale è prima firmataria la stessa onorevole Loizzo, già incardinato presso la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Un provvedimento che, quando approvato, rappresenterà una svolta cruciale per il riconoscimento giuridico delle DTx e per la definizione di un quadro regolatorio e prescrittivo certo, capace di garantire accesso, appropriatezza, sicurezza e rimborsabilità delle terapie digitali nel Servizio Sanitario Nazionale.