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07/09/2025 ore 21.57
Sanità

Aggressione ai sanitari del Ppi di Cariati, il Nursind: «Urgente intervenire per potenziare la sicurezza»

Il segretario aziendale Capalbo esprime solidarietà ai professionisti assaliti nei giorni scorsi da un paziente andato in escandescenze e chiede di rivedere i sistemi di protezione e sorveglianza interna

di Redazione Attualità

«Il Nursind Cosenza esprime piena vicinanza e solidarietà a tutti i professionisti sanitari del Punto di Primo Intervento di Cariati, vittime il 2 settembre di un episodio di aggressione da parte di un paziente andato in escandescenza a causa dell’attesa dei risultati di esami ematici». È quanto si legge in una nota a firma del segretario aziendale Nursind Cosenza – Presidio di Cariati Nicodemo Capalbo.

«In questa occasione – continua – la prontezza della guardia giurata ha evitato conseguenze più gravi, e di ciò va dato merito con un plauso alla professionalità e tempestività dimostrate. Ma la domanda sorge spontanea: la prossima volta? Riteniamo non più rinviabile un serio intervento di potenziamento della sicurezza, sia diurna che notturna, soprattutto in previsione della riapertura dell’Ospedale di Cariati come Ospedale di zona disagiata (Dca 78 /2024 Regione Calabria). È necessario rivedere i sistemi di protezione e sorveglianza interna, regolamentando meglio anche l’accesso ai locali sanitari, troppo spesso resi vulnerabili dalla presenza incontrollata di parenti dei pazienti».

«La tutela della privacy e della sicurezza dei lavoratori deve rappresentare una priorità assoluta – aggiunge Capalbo –. Il personale sanitario, già messo a dura prova dalla cronica carenza di risorse e dall’elevato carico assistenziale, non può essere esposto anche al rischio di aggressioni fisiche o verbali nello svolgimento del proprio lavoro. Ribadiamo la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari coinvolti e rinnoviamo l’appello alle autorità competenti affinché si adottino misure concrete ed efficaci per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso».