Azienda zero non è così attrattiva, solo in tre (su 36) hanno accettato il trasferimento nel nuovo ente
Si tratta dei dipendenti che nelle aziende calabresi gestiscono le procedure di reclutamento. Chi ha rifiutato il passaggio dovrà essere ricollocato
Non ha riscosso particolare entusiasmo tra i dipendenti delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi la possibilità, di recente aperta da Azienda Zero, di trasferimento in Cittadella a seguito dell’acquisizione delle funzioni nella gestione del personale.
L’ente di governance dopo aver ottenuto il controllo del settore informatizzazione e gestione dei flussi informatici, ha infatti anche concluso il passaggio delle competenze in materia di personale che comporterà quindi una gestione accentrata dei concorsi e delle assunzioni.
Nelle scorse settimane si è proceduto ad una mappatura dei dipendenti delle otto aziende sanitarie e ospedaliere calabresi che fino ad oggi si sono occupati prevalentemente delle procedure di reclutamento nell’ambito del settore gestione delle risorse umane.
Complessivamente, 36 le unità individuate i cui nominativi sono stati comunicati ad Azienda Zero per procedere nell’iter di trasferimento dei dipendenti contestualmente al passaggio delle funzioni.
L’operazione, tuttavia, non ha avuto molto successo, dei 36 dipendenti sono otto coloro i quali hanno inizialmente manifestato interesse. E infine solo tre quelli che hanno accettato il trasferimento. In fase di colloqui valutativi, in cinque hanno, infatti, dichiarato la rinuncia al passaggio.
Il venir meno della specifica struttura nelle aziende sanitarie e ospedaliere comporterà il ricollocamento del personale che finora ha svolto la mansione e la necessità da parte di Azienda Zero di procedere a nuove assunzioni a copertura del fabbisogno.