Sezioni
Edizioni locali
25/06/2025 ore 08.48
Sanità

Il Comitato a tutela della salute organizza un sit-in davanti all'ospedale di Polistena: «Basta silenzi»

La manifestazione è indetta per giovedì 26 giugno alle ore 10. Interverranno a difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute anche gli attivisti di Oppido Mamertina e di Gioia Tauro. I cittadini sono invitati a partecipare: «Uniti per il territorio»

di Giuseppe Mancini

Per attirare l’attenzione, pretendere impegni reali e provare a trovare delle soluzioni, il Comitato Spontaneo a tutela della salute ha promosso un sit-in davanti l’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena.

La manifestazione è stata organizzata in vista della stagione estiva in cui si calcolano maggiori accessi al nosocomio, e si terrà giovedì 26 giugno alle ore 10. Interverranno anche gli attivisti di Oppido Mamertina e di Gioia Tauro, a difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute.

Ospedale di Polistena, a fine marzo l’Oncologia, entro maggio le nuove sale operatorie. E si lavora all’emodinamica

«Basta silenzi, è il momento di fare sentire la nostra voce – afferma il comitato guidato da Marisa Valensise -. In estate la situazione diventa incandescente con l’arrivo del caldo e di molti vacanzieri, ma gli operatori sono sotto organico e tutto diventa più difficile. La sanità in Calabria è al collasso: reparti che chiudono, personale che manca, liste d’attesa infinite. Ma la salute è un diritto, non un privilegio. Difendere l’ospedale di Polistena vuol dire difendere il diritto alla cura per tutti, senza distinzioni e senza elemosine».

Il Comitato a tutela della salute di Polistena è attivo dal 2022 e costantemente organizza manifestazioni per segnalare le problematiche che affliggono il presidio ospedaliero punto di riferimento per i cittadini dell’intero comprensorio. Nei giorni scorsi era stata evidenziata una carenza di ecografisti. Gli attivisti invitano la comunità a partecipare al prossimo sit-in: «Più siamo, più contiamo. Insieme possiamo fare la differenza. Uniti per il territorio, vuol dire uniti per la tutela della nostra salute. Nessuno lo può fare per te».