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21/11/2025 ore 16.15
Sanità

Mobilità sanitaria, dopo la Calabria l’Emilia Romagna pronta a stipulare accordi con altre regioni

Ad annunciarlo il presidente Michele De Pascale: «È un adempimento a una richiesta che fa il Ministero dell'Economia. La Campania è un'altra regione che ha dei numeri molto grandi»

di Redazione Politica

Dopo l'accordo sulla mobilità sanitaria con la Calabria, che lunedì andrà in giunta regionale, l'Emilia-Romagna si prepara a stipulare altre intese simili con altre regioni. Lo ha spiegato il presidente, Michele de Pascale, a margine di un incontro sulla ricerca, in università.

«È un adempimento a una richiesta che fa il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Storicamente la Regione Emilia Romagna aveva accordi di questo tipo solo con le regioni confinanti, nell'accordo invece iniziamo a lavorare anche con regioni distanti. La Calabria l'ha approvato prima di noi. Questo anche per capire quanto questo accordo, a differenza dell'autonomia differenziata, sia nell'interesse delle regioni del sud». Il che significa: «Continuare nei nostri centri di eccellenza e alta complessità a curare il Paese, che è un obiettivo a cui non ci sottraiamo. E su ciò che è bassa complessità lavorare per far crescere la sanità del Sud, non avere una logica predatoria», ha detto.

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I prossimi accordi? «Chiaramente le regioni dove abbiamo principali flussi sono quelle del centro-sud. La Campania è un'altra regione che ha dei numeri molto grandi, però ci sono state le elezioni, si dovrà insediare una nuova amministrazione. Noi siamo disponibili, il ministero ci chiede di essere disponibili a ragionare con tutte le regioni, quindi ragioneremo con tutte le regioni».