Sezioni
Edizioni locali
14/03/2025 ore 19.36
Sanità

Multe ai medici per le troppe prescrizioni, la Regione a Fratoianni: «Chi sperpera finalmente viene sanzionato anche in Calabria»

Il sub commissario al piano di rientro Esposito: «Dopo anni le commissioni funzionano e colpiscono chi spreca denaro pubblico. Era ora»

di Redazione Attualità

Per Ernesto Esposito, sub commissario per il piano di rientro della sanità in Calabria, quella dei medici multati per aver “prescritto su una ricetta rossa analgesci ai pazienti è una «presunta notizia ripresa da un evidentemente in questo periodo confuso leader di partito», cioè Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Le multe, per Fratoianni, che rilancia la denuncia del medico Angelo Broccolo riportata da Repubblica sarebbero «la conseguenza del taglio del budget sanitario».

In Calabria medici multati di 10mila euro per aver prescritto farmaci gratuiti ai pazienti: «E si spendono miliardi in armi…»

Esposito ribalta questa lettura: «Per essere chiari, la ratio delle sanzioni comminate ai medici di base iperprescrittori - ovvero di coloro i quali prescrivono in maniera inappropriata determinati farmaci - è esattamente opposta rispetto a quella ventilata nell’articolo in questione. Le multe si fanno - in tutta Italia e da qualche tempo finalmente anche in Calabria - per tutelare da utilizzi distorti le risorse del servizio sanitario regionale».
Segue una «spiegazione semplice per i meno esperti. Negli ultimi dieci anni la spesa farmaceutica è molto lievitata in tutto il Paese, e in questo scenario la Calabria è una delle Regioni che spende di più in Italia: evidenza più volte contestataci dai tavoli ministeriali che attenzionano da 15 anni la sanità calabrese. La normativa nazionale - che un onorevole che siede in Parlamento dovrebbe conoscere - prevede che all’interno di ogni distretto sanitario delle Asp ci siano delle Commissioni ad hoc per la valutazione dell’appropriatezza prescrittiva dei medici di base».
Queste commissioni «devono, dunque, controllare, grazie al monitoraggio delle ricette elettroniche, che non vengano prescritti farmaci in modo anomalo e poco trasparente. Per la prima volta dopo tanti anni - grazie al lavoro di questa struttura commissariale - queste Commissioni adesso sono attive presso tutti i territori, funzionano e lavorano realmente anche in Calabria».
Il sub commissario al piano di rientro continua: «Il fatto che (le commissioni, ndr) eroghino sanzioni nei confronti di medici di base iperprescrittori - secondo quanto previsto dalla legge nazionale - è dunque una realtà virtuosa del lavoro fatto in questi anni. Un medico di base non può prescrivere in modo compulsivo e senza alcun controllo farmaci; chi contribuisce allo sperpero di denaro pubblico va sanzionato. Forse in Calabria questa notizia fa scalpore perché fino a qualche anno fa queste Commissioni di fatto non lavoravano. Adesso la musica è cambiata».