Neuroradiologia interventistica, al Dulbecco di Catanzaro nuove tecniche innovative (e mininvasive) mai trattate in Calabria
L’azienda ospedaliera: «Ci apprestiamo a trattare patologie cerebrovascolari complesse con l'ambizione di ridurre l'emigrazione sanitaria»
di Redazione Attualità
«L'Unita' Operativa di Neuroradiologia Interventistica del presidio ospedaliero Dulbeccodi Catanzaro sotto la guida del prof. Mangiafico, si appresta a divenire una realtà consolidata e centro di eccellenza per il trattamento delle patologie cerebrovascolari complesse in Calabria con l'ambizione di ridurre l'emigrazione sanitaria per una tipologia di patologie fino a questo momento non trattate con approccio mininvasivo presso la Regione Calabria». È quanto si legge in una nota dell'azienda ospedaliera.
«Quello che solo fino a qualche tempo fa sembrava un progetto ambizioso – spiega l'azienda – è ora una realtà che, oltre a colmare un vuoto nell'offerta sanitaria della regione Calabria, fa del presidio ospedaliero Dulbecco di Catanzaro un punto di riferimento nel trattamento delle patologie cerebro vascolari, oltre che un centro di ricerca e innovazione terapeutica». L'equipe di Neuroradiologia Interventistica e Diagnostica, spiega l'azienda, «coordinata dal prof. Salvatore Mangiafico, medico di chiara fama che, oltre a guidare le attività assistenziali ed organizzative, cura anche l'aspetto puramente scientifico, grazie alla collaborazione recentemente avviata con la sede del CNR da poco inaugurata, si dedica oggi all’attività diagnostica, clinico assistenziale e terapeutica delle patologie steno-occlusive e alle malformazioni del circolo cerebrale e spinale. La peculiarità del trattamento è l'approccio multidisciplinare che coinvolgendo l'U.o.c di Neurochirurgia diretta dal dott. Veraldi, l'U.O.C. di Neurologia/ StrokeUnit diretta dal dott. Bosco, le due di Radiologia dirette rispettivamente dal dott. Bertucci e dal prof. Sabatini e l'U.o.c. di Anestesia e Rianimazione diretta dalla dott.ssa Faragò, fornisce al paziente un adeguato percorso diagnostico e terapeutico. Ogni caso – si fa rilevare – viene così affrontato in modo completo e soprattutto personalizzato, dalla diagnosi precoce alla terapia più adatta fino alla gestione post-operatoria. La personalizzazione del trattamento sulla base delle caratteristiche individuali è essenziale per affrontare la complessità delle malformazioni arterovenose e degli aneurismi, che possono variare notevolmente da un paziente all'altro».