Nuovo ospedale a Catanzaro, il Consiglio comunale tace. Occhiuto: «Spero abbiano la responsabilità di esprimersi»
Il commissario alla Sanità regionale aspetta indicazioni dall’assise del capoluogo e intanto con i poteri speciali ha già deciso per Cosenza e presto potrebbe farlo anche per gli altri nuovi nosocomi
Perché improvvisamente nel Consiglio comunale di Catanzaro è calato il silenzio sull'ubicazione del nuovo ospedale? E quanto si chiede la città capoluogo dove da mesi, anzi da anni, tutti arringano le folle sull'impellenza di un nuovo nosocomio. Una cosa è certa, stavolta nessun ritardo può essere imputato a Umg, Dulbecco, tantomeno alla Regione, come plasticamente emerso da uno dei confronti elettorali cui hanno preso parte il rettore Cuda, la commissaria Carbone e lo stesso Occhiuto (ma non il sindaco Fiorita).
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Occhiuto
Iter veloce coi poteri speciali
«È chiaro che sarebbe un peccato non utilizzare i poteri speciali che sono riusciti a farmi dare dal Governo – ha detto il presidente riconfermato – perché non si decide dove ubicare il nuovo ospedale di Catanzaro. Faccio un esempio: quello di Cosenza è un ospedale per il quale la progettazione sarà affidata entro qualche giorno, quindi significa che entro fine anno noi avremo il progetto dell'ospedale, e lo daremo a Inail che potrà fare l'appalto integrato».
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Fazioni divise
Il contenzioso resta immutato, una parte dell’assise vuole la nuova struttura sanitaria nell'area dell'attuale presidio Pugliese-Ciaccio, mentre altri consiglieri ammettono il buonsenso di costruire la piastra nell'area più comoda (e soprattutto veloce) del Policlinico. Il caso è bizzarro, ora che ci sono risorse per 600 milioni tra Inail ed edilizia sanitaria, manca un preciso indirizzo politico, mentre il governatore, dopo la decisione autoritaria sul nuovo ospedale della sua città che sorgerà in area universitaria di Rende, potrebbe imprimere un'accelerata anche sugli altri nuovi ospedali della Regione.
«Decida la città ma in fretta»
«Io non do tempi alla città di Catanzaro – ha chiosato Occhiuto rispondendo ad una nostra specifica domanda – ma spero che anche i consiglieri comunali, gli assessori, il sindaco di Catanzaro, la comunità di Catanzaro abbiano la responsabilità per esprimersi in ordine a quello che bisogna fare».