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13/05/2025 ore 19.32
Sanità

Nuovo ospedale della piana di Gioia Tauro, costi lievitati del 124%: per costruirlo serviranno 311 milioni

Approvato il piano di riequilibrio economico finanziario dell’opera. Si ipotizza l’avvio dei cantieri a gennaio 2026 e la conclusione dei lavori nel 2031. Approvato il progetto definitivo, entro dicembre dovrebbe arrivare anche l’esecutivo

di Luana Costa

I costi di costruzione sono lievitati del 124%, i costi di gestione del 59%. Del resto, dall’approvazione dello schema di concessione ad oggi sono trascorsi ben quattordici anni, un tempo lunghissimo che ha stravolto la progettazione iniziale e, di conseguenza, richiesto un aggiornamento del piano economico finanziario.

Il nuovo ospedale di Gioia Tauro

Per realizzare il nuovo ospedale della piana di Gioia Tauro serviranno 311 milioni di euro, è quanto previsto dal piano di riequilibrio finanziario licenziato nei giorni scorsi dal rup, Francesco Tarsia, che ha approvato contestualmente il progetto definitivo. La nomina è avvenuta nell’ambito della dichiarazione dello stato di emergenza che ha decretato per la Calabria uno speciale regime derogatorio finalizzato alla celere realizzazione dei nuovi ospedali calabresi.

L’inizio dei lavori a gennaio 

Si è ancora al secondo livello di progettazione, entro la fine di quest’anno si prevede di completare anche quella esecutiva con «la ripresa dei lavori ipotizzata a gennaio del 2026». Innanzitutto i costi di costruzione inizialmente stimati in 118 milioni sono schizzati a 265 milioni (+124%). Il primo pef ipotizzava la chiusura del cantiere nel giugno 2017, trascorsi 14 anni il mese per la conclusione dei lavori resta sempre giugno ma dell’anno 2031.

I costi di gestione 

Alla lievitazione dei costi di costruzione bisogna poi aggiungere l’aumento dei costi di gestione: dalla prima stima di oltre 6 milioni all’anno si è passati a 10 milioni. A cui aggiungere ulteriormente i costi per le manutenzioni, i rinnovi delle opere strutturali, edili, impianti, arredi e le manutenzioni per le attrezzature biomediche.

Riequilibrio economico

Tra le principali leve per tentare il riequilibrio economico del piano finanziario vi è quindi il prolungamento della durata della gestione dei servizi, trent’anni al concessionario: tre in più rispetto a quanto inizialmente previsto, fino al 2061. Per la realizzazione dell’intervento servirà un investimento di 265 milioni di euro da sostenere tra il 2025 e il 2031, quindi «l’ospedale sarà fruibile e inizierà la gestione».

Il contributo pubblico

Il contributo pubblico disponibile è pari a 191 milioni, tuttavia, nel periodo di costruzione dell’opera vi saranno ulteriori oneri da sostenere che saranno affrontati attraverso la sottoscrizione di una serie di finanziamenti dedicati alla copertura del fabbisogno, delle attrezzature biomediche e dell’iva.

Conformità urbanistica

Nella determina di approvazione del progetto definitivo e del nuovo pef firmata dal rup, la Regione si impegna a corrispondere in corso d’opera al concessionario la somma di 191 milioni di euro. Non sarà necessario ottenere dal comune il permesso a costruire dal momento che l’amministrazione di Palmi ha già emesso il provvedimento di accertamento di conformità urbanistica che sostituisce i titoli abilitativi edilizi e ha efficacia fino all’atto del collaudo. Approvato infine l’atto integrativo del contratto di concessione per la gestione dell’intera durata dei servizi di supporto non sanitarie dei servizi commerciali compatibili con l’attività sanitaria.