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11/07/2025 ore 12.28
Sanità

Ospedale di Polistena, il comitato per la salute invoca l'apertura del reparto di oncologia: «Abbiamo diritto alle cure»

Gli attivisti lanciano un monito: «Non vogliamo aperture di facciata. In un territorio che conta 180mila abitanti c’è bisogno di risposte concrete e servizi adeguati»

di Giuseppe Mancini

Il comitato spontaneo a tutela della salute, attivo dal 2022 per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini della Piana di Gioia Tauro, lancia un monito per evidenziare la mancata apertura del reparto di oncologia presso l’Ospedale Spoke di Polistena. Gli attivisti hanno più volte portato all'attenzione delle autorità le problematiche dell'ospedale “Santa Maria degli Ungheresi", organizzando manifestazioni per segnalare carenza di personale, disservizi e la necessità di interventi strutturali e organizzativi. Al momento presso il presidio ospedaliero è attivo l’ambulatorio settimanale di oncologia, per garantire primi controlli, ma per i membri del comitato non basta.

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«Intendiamo ribadire al direttore generale, Lucia Di Furia, che la mancata pertura del reparto di oncologia a Polistena, sta facendo venir meno il diritto alla cura dei malati oncologici del nostro territorio – scrivono gli attivisti guidati da Marisa Valensise –. Vista l’ennesima inaugurazione, avvenuta ieri, di uno pseudo reparto di oncologia a Locri, chiariamo che noi non abbiamo bisogno di: un’apertura “di facciata”, priva dei crismi necessari per definirsi reparto oncologico a tutti gli effetti (personale specializzato, posti letto, terapie preparate in loco, servizi di day hospital e supporto psicologico). Diversamente, risulterebbe non solo insufficiente, ma persino offensiva nei confronti di una popolazione che da troppo tempo è costretta a spostarsi fuori provincia o fuori regione per ricevere cure adeguate. Non abbiamo bisogno di ambulatori simbolici per un “contentino”, abbiamo bisogno di cure vere, di servizi strutturati e funzionanti, capaci di incidere concretamente sulla vita delle persone colpite da patologie oncologiche, che ormai non risparmiano nessuna famiglia del nostro territorio».

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Il comitato chiede, pertanto, che «l’apertura del reparto oncologico a Polistena avvenga immediatamente e secondo standard clinici e organizzativi adeguati, al pari degli altri presidi ospedalieri nazionali».
Gli attivisti esigono «risposte concrete, tempestive e trasparenti». Nel caso contrario, si dicono pronti a «valutare un’azione di denuncia nelle sedi opportune se ,quanto prima non avremo realizzato ciò che ci spetta di diritto, cioè la possibilità di cura nel nostro territorio composto da 180.000 abitanti».