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20/10/2025 ore 14.15
Sanità

Prevenzione dei tumori, un fiume di persone all’ottava edizione della “Passeggiata in rosa Tortora-Praia”

VIDEO | Il corteo ha unito le due cittadine tirreniche e si è concluso con un flash mob promosso dalle scuole di danza del posto. In mattinata all’ospedale di Praia a Mare screening mammografici gratuiti

di Francesca Lagatta

Un lungo corteo di persone, partito da piazza Stella Maris di Tortora e giunto nel viale della Libertà di Praia a Mare, per ribadire che la prevenzione sanitaria salva la vita. L'ottava edizione della “Passeggiata in rosa Tortora-Praia” si è svolta ieri pomeriggio, nell'ambito di una giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori del seno, ed è culminata con un partecipato flash mob promosso dalle scuole di danza del posto. La manifestazione, invece, è stata organizzata dalle associazioni “Sanità è vita” e “Susan G. manifestazione Komen Italia”.

Gli screening gratuiti

Gli eventi dedicati alla prevenzione sono cominciati in mattinata con gli screening gratuiti all'ospedale di Praia rivolti alle donne di età compresa tra i 50 ei 69 anni. L'iniziativa è frutto di un protocollo sottoscritto tra “Susan G. Komen Italia”, “Sanità è vita” e l'Asp di Cosenza. Sono state ventiquattro in tutto le pazienti che si sono sottoposte all'esame diagnostico. Ma le buone notizie non sono finite. Grazie all'arrivo di nuovi mammografi in diversi ospedali della provincia di Cosenza, sarà possibile ampliare il numero delle prestazioni per abbattere le liste d'attesa ed inoltre sarà istituita una piattaforma che consentirà di monitorare le singole pazienti e invitarle a sottoporsi a nuovi esami ogni due anni.

Una battaglia di civiltà

In serata, spazio anche agli eventi. Due quelli principali: la videoconferenza con Margherita Toffa, fondatrice della “Fondazione Nadia Toffa” e madre dell'indimenticata inviata de “Le Iene”, e la presentazione del libro “Solo per sempre”, scritto da Marco Pirozzi, padre di Francesca Pirozzi, scomparsa dopo una breve battaglia contro un linfoma non Hodgkin.

«La malattia destabilizza - racconta Pirozzi -, quando ci capita ci butta fuori dai binari, quando accade a un figlio è ancora peggio. Nel nostro percorso non ci ho mai creduto fino all'ultimo secondo che potesse andare male». Invece la malasorte si è abbattuta sulle loro esistenze e il 7 agosto del 2016 la giovane si è spenta. «Scrivere questo libro è stato un modo per parlare di Francesca tutti i giorni, per non perdere i ricordi. Era quella la mia più grande paura. Ho cercato di raccontare un pezzo di mia figlia agli altri».