La riforma della sanità calabrese secondo Occhiuto: «Tutti gli ospedali sotto un’unica Azienda»
Il presidente della Regione Calabria, a margine degli Stati Generali sulla medicina digitale, rilancia la proposta già avanzata in campagna elettorale: «È complessa, ma ci stiamo lavorando»
Roberto Occhiuto ritorna sul progetto di riforma della sanità calabrese. Il presidente della Regione e commissario ad acta sull’argomento non molla l’idea già paventata nei mesi precedenti alla rielezione avvenuta lo scorso 7 ottobre, ovverosia quella di un cambiamento radicale nell’ottimizzazione delle risorse. L’ha ribadito in un’intervista concessa prima dell’inizio degli Stati Generali sulla medicina digitale tenutisi all’Università della Calabria.
Sanità Calabria, il Pd critica Schillaci: «L’uscita dal commissariamento un problema tecnico a lui estraneo? Parole gravi»«Vorrei – ha detto il titolare della Cittadella – una governance più logica delle risorse. Trovo quantomeno singolare che gli ospedali dipendano da aziende sanitarie diverse: io metterei tutti gli ospedali sotto un’unica azienda ospedaliera». Secondo Occhiuto, questo procedimento consentirebbe alle Asp di potersi occupare «dell’assistenza territoriale, che è quella che permette di non ingolfare i Pronto soccorso».
Commissariamento, quando l’uscita? Occhiuto ci spera: «Via le camicie di forza»
La riforma della sanità calabrese, va da sé, non potrebbe mai iniziare senza l’uscita dal commissariamento. E le ultime parole del ministro Schillaci, che ha sottolineato come adesso la palla sia in mano al MEF, sembrano in tal senso tirare un po’ il freno a mano su quella che ès tata una delle promesse più forti fatte dalla Presidente del Consiglio Meloni durante la campagna elettorale che ha riportato Occhiuto a governare la Calabria.
«Uscire dal commissariamento prima e dal piano di rientro poi – ha detto il presidente della Regione – significherebbe liberarsi di due camicie di forza e poter finalmente mettere mano alla riforma del sistema sanitario». Un punto fermo, quello di Occhiuto, che poi torna sulla riforma evidenziandone anche alcune specifiche: «È un progetto complesso e lo stiamo approfondendo per comprenderne le criticità: per esempio le aziende ospedaliere universitarie hanno una specificità e un rilievo per cui vanno considerate a parte, con tutte le necessità del caso e che meritano».