Schillaci: «La Calabria uscirà dal commissariamento in sanità, ma non so quando»
Il ministro della salute all’Unical nicchia sui tempi dell’operazione promessa da Meloni in campagna elettorale: «È una questione tecnica, non posso saperlo»
Un passo avanti e uno indietro. L’uscita dal commissariamento per la sanità calabrese sembra sempre più simile a un sadico gioco dell’oca. Dalla promessa di Giorgia Meloni fatta dal palco di Lamezia Terme lo scorso 30 settembre sono passati ormai quasi due mesi, ma la palla al momento è nelle mani del Ministero dell’Economia e delle Finanze, come spiegato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ieri all’Unical per gli stati generali della sanità digitale.
Calabria fuori dal commissariamento della sanità, mezzo passo indietro di Schillaci: «È un problema tecnico, non mio»«Adesso il MEF – ha detto Schillaci – esaminerà la possibilità di uscita dal commissariamento e credo che questo sia un passo decisivo per avere una Calabria ancora migliore dal punto di vista sanitario». Ma quando la domanda diventa sui tempi, ovverosia se l’uscita dal commissariamento arriverà entro la fine dell’anno, il titolare del dicastero nicchia: «Mi chiedono tutti i tempi, ma il problema è tecnico: a questa domanda non so rispondere».
I complimenti a Occhiuto e all’Università della Calabria
Schillaci, però, non manca di complimentarsi con Roberto Occhiuto per i progressi fatti dalla sanità calabrese nel corso degli ultimi anni da commissario ad acta. Progressi che, secondo il ministro, sono direttamente collegati all’eventuale uscita dal commissariamento: «Credo che in questi anni il Presidente Occhiuto abbia fatto molto per la sanità calabrese, portando modernizzazione e portandola ad avere finalmente dei dati oggettivi che questa regione non aveva».
E fra i risultati citati da Schillaci ci sono anche quelli raggiunti dall’Unical. La nascita del policlinico universitario, la cui firma è arrivata nelle scorse settimane, segna un forte passo in avanti per l’Ateneo, che raccoglie l’ammirazione e la stima del ministro: «L’Università della Calabria sono anni che si distingue nel panorama nazionale e internazionale per la qualità dei propri ricercatori sugli argomenti dell’IA e della tecnologia, argomenti – prosegue Schillaci – che ben si sposano con i progressi della medicina. Credo quindi che gli Stati Generali della sanità digitale siano stati organizzati nella sede migliore possibile». Se per l’Unical le parole del Ministro suonano come un’investitura, per la Calabria quelle sul Commissariamento suonano come un dubbio: cioè che la nostra regione aprirà il 2026 come gli ultimi 14 anni, sotto commissariamento.