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13/07/2025 ore 12.15
Sanità

Trapianti, Aned plaude alla Dulbecco di Catanzaro: «Rivoluzionario l’obiettivo di ridurre a due mesi i tempi di inserimento in lista»

La commissaria Carbone ha riunito un team per verificare e ottimizzare le procedure. L’associazione emodializzati: «Si muovano anche gli altri hub calabresi»

di Redazione

«Il trapianto d’organi in Italia ha raggiunto risultati eccezionali sul piano scientifico e per numero d’interventi eseguiti: 4692 nel 2024, il migliore di sempre. In Calabria non raggiungiamo i livelli consoni agli standard nazionali causa criticità storiche: carenza procurement nelle rianimazioni degli spoke e per problemi di natura socio culturale e organizzativa. Partendo da questa considerazione, su input di Aned la commissaria Simona Carbone della Dulbecco ha riunito un team di tecnici aziendali per verificare e ottimizzare ancora di più il processo trapianti mediante l’inserimento veloce in lista – già positiva nell’azienda che conta un ottimo 14%,contro media nazionale (12%) e regionale del 6,6% - da soddisfare le aspettative di centinaia di trapiantandi calabresi di varie discipline: reni, fegato, pancreas, polmone, cuore e cornee». È quanto si legge in una nota di Aned Calabria, l’associazione emodializzati dialisi e trapianto.

In Italia, spiegano, mediamente sono necessari 2 anni di tempo per l’inserimento in lista secondo dati del Sistema Informativo Trapianto (SIT).

Di seguito «le risultanze condivise dal team aziendale per inserimento immediato in lista alla Dulbecco:

Aned spiega quindi che «l’obiettivo del commissario Simona Carbone, di ridurre a due mesi i tempi di inserimento in lista trapianto dei pazienti calabresi che possano fare e accettano il trapianto, è rivoluzionario rispetto ai due anni medi nazionali. Obiettivo che dovrà essere perseguito anche dagli altri hub calabresi, essendo il trapianto la sola medicina per i pazienti terminali per aspirare a nuova e migliore vita. Particolarmente suggerito è il trapianto pre empitive da donatore cadavere o meglio da donatore vivente, da eseguire prima possibile in presenza di cronicità, in Calabria e in Italia».