Stefano De Martino mattatore all’Euromediterraneo Festival di Altomonte
VIDEO | Brillante performance del giovane ballerino e conduttore tv. Attesi nel fine settimana Enzo Salvi e Gene Gnocchi
Una performance brillante quella offerta da Stefano De Martino all’anfiteatro Belluscio di Altomonte, nell’ambito del Festival Euromediterraneo edizione 2025. Meglio Stasera il titolo dello show. Lo spettacolo del 21 agosto, andato sold out, si è aperto con un fuori programma: il giovane ballerino e presentatore tv sente un cellulare squillare tra il pubblico, risponde ed improvvisa uno sketch con un ignaro interlocutore.
Attesi Enzo Salvi e Gene Gnocchi
Quello con Stefano De Martino è stato uno degli appuntamenti di punta di un cartellone ancora ricco di eventi che vedrà protagonisti nella serata di oggi, 22 agosto, il comico Enzo Salvi, ed in quella di domenica 24 agosto Gene Gnocchi. Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno a disposizione arene a più ampia capienza – ha detto il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola – Ma anche noi facciamo la nostra parte. Penso che il Festival Euromediterraneo abbia una matrice culturale profondamente diversa da tante altre iniziative. Lo spettacolo di Stefano Di Martino – ha aggiunto il primo cittadino - per noi è la ciliegina sulla torta nell'arco di quest'anno».
Appuntamenti di musica e cinema
«Ma il Festival si svilupperà verso una curvatura di maggiore spessore culturale ancora nel periodo autunnale, invernale e primaverile con un occhio molto attento al cinema e alla musica. Ci sarà una mostra dedicata a Carlo Rambaldi – ha ricordato Coppola - di cui quest'anno ricorrono i cento anni dalla nascita e poi ritorneranno i ragionamenti sui popoli del Mediterraneo con il concerto del grande violinista Jamal Ouassini e dell'orchestra dei suoni e delle parole del Mediterraneo che ritorneranno a farci riflettere sull'importanza del Mare Nostrum in un momento in cui purtroppo quest’area geografica è segnata profondamente da guerre e lacerazioni».