Boccia paralimpica, a Gioia Tauro una speciale rampa consentirà a un 15enne con grave disabilità di gareggiare
Il dispositivo sarà a disposizione di tutti. È stato acquistato dall'associazione "Karol e i numeri primi" guidata dalla mamma del bimbo speciale che amava le bocce, scomparso a causa di una malattia rara
«Tutto quello che faccio è in ricordo di mio figlio Karol. Quello che avevo iniziato con lui, lo voglio continuare con altri ragazzi in sua memoria».
È il cuore a guidare le lodevoli iniziative intraprese da Barbara Sidoti, la mamma del piccolo Karol, il bimbo speciale scomparso due anni e mezzo fa a causa di una malattia genetica rara.
Il piccolo amava giocare a bocce e insieme alla madre aveva cominciato a praticare questa disciplina. Fino a quel maledetto 28 dicembre 2022, quando le sue condizioni si aggravarono in modo repentino, e venne a mancare all’affetto terreno dei suoi cari. Da allora, Barbara è diventata tecnico paralimpico dello sport che svolgeva il figlio, con l’obiettivo di farlo praticare a tutti i bambini nelle sue medesime condizioni.
Gioia Tauro, la mamma che allena i ragazzi disabili nel ricordo del figlio: la boccia paralimpica come mezzo d’inclusione
«Grazie a mio figlio abbiamo abbracciato questa realtà e in lui troviamo sempre la spinta per andare avanti. Karol, anche questo passo è per te».
I genitori di Karol hanno anche creato un'associazione che porta il suo nome, “Karol e i Numeri Primi”, con un duplice scopo: rappresentare un aiuto concreto per le famiglie con figli con disabilità, e favorire la pratica sportiva, in particolare del gioco delle bocce.
Con queste ammirevoli finalità è stata acquistata, accedendo a un bando, una costosa rampa per boccia paralimpica, per permettere di gareggiare a un ragazzo di 15 anni rientrante nella classificazione BC3, quella dedicata ad atleti con disabilità più gravi, i quali non riescono a lanciare in maniera autonoma le bocce, e hanno bisogno di un ausilio. L’attrezzatura sarà a disposizione di tutti coloro i quali ne avranno bisogno. Ciò rappresenta, per l’associazione sorta a Gioia Tauro, per il Comitato Paralimpico e la Federazione Italiana Bocce, un altro importante obiettivo per lo sviluppo della Boccia Paralimpica in Calabria.
La benedizione
Nella mattina di sabato 19 aprile si è svolta la benedizione di questo dispositivo speciale presso la chiesa San Francesco da Paola.
Un toccante momento solenne per invocare l’aiuto di Dio, la protezione Celeste, «per la Gloria di Karol, che serva per la vita e la gioia di tanti ragazzi» così come affermato durante il rito liturgico dal parroco Don Natale Ioculano.
Barbara Sidoti è l'unica donna arbitro di bocce paralimpica in Calabria e dirige gare di livello nazionale di questa disciplina sportiva. A Gioia Tauro sta sviluppando tre specialità: boccia paralimpica per i ragazzi in carrozzina, petanque e beach bocce. Il 10 è 11 maggio accompagnerà un giovane atleta ad un importante evento vicino Padova e Il 24 maggio parteciperà con cinque ragazzi di Gioia Tauro ad un campionato juniores di petanque a Noventa di Piave in Veneto.