Cala il sipario su un'altra stagione di “11 in Campo”, ma si guarda già al futuro. Insardà: «Un successo di squadra»
Numeri importanti quelli registrati dalla trasmissione sportiva di LaC Tv. Il conduttore: «Torneremo il 23 agosto con tante novità»
Un anno intenso quello di Serie B e che ha regalato emozioni, sorprese e anche amare sconfitte. Il tutto, però, spiegato nel dettaglio e in maniera professionale dalla trasmissione di 11 in Campo, format di LaC TV e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì e visibile sul canale 11 del digitale terrestre. Lo scorso 23 giugno, dunque, è andata in onda l'ultima puntata di una stagione che ha regalato numerosi colpi di scena, puntualmente evidenziati nel programma.
Il bilancio di Insardà
Un'altra bella stagione mediatica dunque, con 11 in Campo che si conferma punta di diamante dello sport di LaC TV. Competenza e tanta passione innanzitutto dal conduttore Maurizio Insardà che commenta così la fine di quest'altra annata televisiva: «Si è chiusa la stagione televisiva di 11 in Campo e posso dire di essere contentissimo per come sia andata. Abbiamo cercato di intrattenere i telespettatori raccontando tutto quello che è successo nel campionato di Serie B e abbiamo avuto la fortuna di farlo con i protagonisti ospitando e dialogando con presidenti, allenatori e calciatori. Tutto ciò abbiamo cercato di raccontarlo con tanto equilibrio ma soprattutto con tanta educazione e in maniera professionale e leggera. Importante anche il fatto dei numeri e di questo ringraziamo in primis i telespettatori. Un successo, questo dei numeri di LaC TV, frutto della famiglia e di tutta la squadra di LaC, in primis l'editore Domenico Maduli e il direttore editoriale del gruppo Diemmecom Maria Grazia Falduto passando per il direttore di rete Franco Cilurzo. Non bisogna dimenticare poi la regia, gli addetti alla grafica e poi i responsabili video, alle luci, alla segreteria e tutti i giornalisti che hanno contribuito alla realizzazione di tutto questo, perché è giusto dividere sempre il successo con tutti i protagonisti che lo hanno reso tale».
Tante novità
Adesso circa due mesi di riposo, osservando però l'evoluzione del calciomercato, e poi di nuovo la cavalcata che inizierà a fine agosto, come annuncia lo stesso Insardà: «Dopo il meritato riposo saremo pronti a riprendere sin da subito il nostro racconto, con la prima gara del campionato di Serie B che si terrà il 23 agosto mentre noi riprenderemo il cammino lunedì 25 agosto».
La nuova stagione di 11 in Campo, inoltre, ha in serbo tante novità di cui alcune anticipate dal conduttore televisivo: «Tra le novità principali spicca il fatto che ci occuperemo anche del campionato di Serie C, dando spazio a Cosenza e Crotone e con il programma che non durerà più sessanta minuti, bensì novanta minuti. Crescerà anche la squadra di 11 in Campo con nuovi ospiti fissi in studio che mi accompagneranno nel corso della stagione e che sveleremo in seguito. Senza dimenticare il prezioso contributo del giornalista Nicola Binda che rimane il nostro punto di forza».
Promosse Catanzaro e Juve Stabia
Non poteva poi mancare un bilancio stagionale, da parte di Maurizio Insardà, con un focus speciale sulle calabresi ma non dimenticando le altre. Promosso il Catanzaro e non solo: «Innanzitutto un campionato vinto meritatamente dal Sassuolo che ha dimostrato di essere la squadra più forte, così come ha meritato sia il Pisa nel conquistare il secondo posto che la Cremonese, vincendo la finale play off contro lo Spezia. Una stagione molto positiva anche per il Catanzaro che ha confermato di essere una squadra competitiva, riuscendo anche in questa stagione a disputare i play off. La sorpresa è stata sicuramente la neopromossa Juve Stabia che ha dimostrato come nel calcio non contano solo i soldi ma anche la competenza e le idee chiare. Il giovane direttore sportivo Lovisa, inoltre, è riuscito a formare un gruppo di giovani di qualità e con tanta voglia di fare».
Cosenza, amaro in bocca
Altro tipo di orizzonte invece per il Cosenza che, dopo sette anni consecutivi di Serie B, viene retrocesso in Lega Pro dopo un anno pieno di difficoltà e ostacoli: «Dispiace per il Cosenza - continua Insardà - poiché c'è sicuramente l'amaro in bocca dal momento che una piazza come quella rossoblù merita sicuramente di tornare al più presto nel campionato cadetto. Il calcio però, così come nella vita, è caratterizzato da momenti positivi e da momenti negativi. Proprio per questo bisogna dare tempo al presidente Guarascio, o alla futura nuova società, di lavorare con quella serenità che quest'anno è totalmente mancata nel corso della stagione e ciò ha pesato soprattutto all'interno dello spogliatoio. Mi dispiace infine per i tifosi perché penso sia fondamentale sostenere la squadra nei suoi periodi più bui».