Cassano Sybaris, spirito di rinascita: la conferma di mister Burgo e un campo da… rifare
Limati gli ultimi dettagli con l’allenatore che dovrebbe continuare a guidare i biancoazzurri anche nella prossima stagione. Mercato fermo (o quasi) con la grana “rettangolo verde” da risolvere
Dopo un avvio da incubo nella stagione 2024/2025 con appena 8 punti in 10 giornate, il Cassano Sybaris ha vissuto una sorprendente rinascita nel campionato di Promozione calabrese, girone A. A guidare la riscossa è stato il tecnico Diego Burgo, arrivato in corsa e capace di ridare identità e compattezza a una squadra in evidente difficoltà. Il risultato finale parla chiaro: ottavo posto in classifica, con una seconda parte di stagione che ha mostrato una squadra viva, orgogliosa, e soprattutto proiettata al futuro.
E ora, il futuro bussa alla porta. La conferma di mister Burgo sembra essere solo questione di dettagli, nonostante le sirene di altri club. Il tecnico avrebbe chiesto garanzie precise, soprattutto in merito alla qualità della rosa: le basi ci sono, ma per fare il salto serve un progetto tecnico ambizioso, coerente, e con risorse adeguate. Il prossimo mercato estivo sarà decisivo per consolidare la crescita e puntare a traguardi più ambiziosi, con Burgo confermato, la priorità sarà dargli una rosa all’altezza del suo impianto di gioco.
In Promozione spesso fanno la differenza calciatori con un passato in Eccellenza o Serie D, magari in cerca di rilancio. Un nome giusto preso nel momento giusto può cambiare il volto della squadra. Con le riforme e gli eventuali ripescaggi in tra Eccellenza e Promozione, molti giocatori resteranno fuori dai piani tecnici dei rispettivi club. Restare vigili nelle ultime settimane di giugno e le prime di luglio potrebbe portare a colpi intelligenti a basso costo. Non da trascurare anche creare sinergie con club di categoria superiore (Eccellenza o Serie D calabrese) potrebbe portare in prestito profili interessanti: giovani da far crescere, motivati e pronti a mettersi in mostra.
Nel frattempo, però, c'è un ostacolo che rischia di compromettere ogni buona intenzione: il campo sportivo comunale “P. Toscano”. A poco più di due anni dalla realizzazione del manto in erba naturale, la situazione è diventata disastrosa. Il terreno è impraticabile, inutilizzabile persino per gli allenamenti, figurarsi per le gare ufficiali. E le preoccupazioni si moltiplicano.
I tifosi, sempre appassionati e fedeli, iniziano a temere il peggio: giocare altrove significherebbe non solo un danno economico per la società, ma una ferita profonda all’identità del club. “Che senso avrebbe chiamarsi Cassano Sybaris e disputare le partite, per esempio, a Morano Calabro?” È una domanda che circola tra le vie del paese, con un mix di rassegnazione e rabbia.
Servirebbe un intervento radicale e definitivo, perché il rettangolo verde torni ad essere quel teatro di battaglie sportive che un’intera comunità merita. Intanto, tra conferme tecniche e sogni di crescita, il Cassano Sybaris è chiamato a rispondere all’ennesima sfida: dimostrare che rinascere, ancora una volta, è possibile.