Catanzaro-Carrarese, Aquilani: «Settimana utile per inserire i nuovi. Ora bisogna accelerare»
VIDEO | L’allenatore giallorosso è intervenuto nella conferenza stampa della gara valida per il terzo turno di Serie B: «Oudin? È un calciatore forte, con qualità superiori anche alla categoria. Sa che la Serie B è diversa dalla A. Buglio invece si è presentato in condizione ottimale»
Alla vigilia della sfida contro la Carrarese, valida per la terza giornata di Serie B, in programma domani alle 17:15 allo stadio “Nicola Ceravolo”, l’allenatore del Catanzaro Alberto Aquilani ha fatto il punto della situazione dopo la sosta e la chiusura del mercato.
Una pausa preziosa
«La sosta è servita a ricaricare le batterie per qualcuno e a caricarle per altri – ha spiegato il tecnico giallorosso – ma soprattutto a inserire i nuovi arrivi, sia dal punto di vista fisico che sotto l’aspetto dell’idea di gioco. Abbiamo cementato il nostro percorso e fatto passi avanti nell’apprendimento».
I nuovi innesti e il focus su Oudin
Non tutti i nuovi acquisti sono però al 100%. «Sono arrivati in condizioni non pari al resto della rosa, perché in alcuni casi venivano da situazioni particolari nei club di provenienza: chi si allenava a parte, chi non toccava palla da tempo, chi come Di Francesco è infortunato. Serve pazienza».
Su Oudin, Aquilani è chiaro: «È un calciatore forte, con qualità superiori anche alla categoria. Sa che la Serie B è diversa dalla A, ma l’ho visto motivato e potrà darci una grossa mano. Buglio invece si è presentato in condizione ottimale».
Abbondanza sugli esterni
Il tema dell’ampiezza della rosa, in particolare sugli esterni d’attacco, è inevitabile: «Sì, numericamente siamo in eccesso, ma le regole restano le stesse: giocano in undici, la panchina ha un numero limitato. Qualcuno sarà più felice, qualcun altro meno. Ho detto chiaramente che chi resta deve accettare la competizione e dimostrarsi migliore del compagno. Questa è l’unica strada per giocare di più».
Il ruolo di Iemmello
Capitolo a parte per Pietro Iemmello, schierato nelle prime due uscite più dietro rispetto alla punta centrale: «Negli ultimi anni ha abbassato il baricentro da solo, gli piace partecipare e legare il gioco. Non è più solo un uomo d’area. Se arretra, serve un’altra punta accanto a lui, ed è per questo che abbiamo preso Pandolfi. Sta a me trovare l’incastro migliore a seconda delle partite».
L’avversario: la Carrarese di Calabro
Sulla sfida di domani Aquilani non vuole distrazioni: «Non è l’inizio del nostro campionato, come qualcuno dice: siamo già alla terza partita, e i due punti raccolti fin qui sono stati importanti. La Carrarese è una squadra che gioca bene, allenata da un tecnico preparato come Calabro, reduce da due ottimi risultati. Viene da un campionato in crescendo e ha entusiasmo. Servirà una partita seria per portare a casa il risultato».
Identità e firme importanti
Alla domanda su quando il Catanzaro avrà pienamente il “marchio Aquilani”, il tecnico replica: «Mi auguro il prima possibile. Già oggi vedo tante cose che mi rispecchiano, anche negli aspetti negativi che vanno migliorati».
Soddisfazione infine per i rinnovi di Iemmello, Pigliacelli e Petriccione: «Sono giocatori cardine dentro e fuori dal campo, meritano questo riconoscimento. È un segnale forte della società, che rafforza il senso di appartenenza e dà ulteriore consapevolezza al gruppo».
Le condizioni della squadra
Tranne Di Francesco, ancora indisponibile, tutti gli altri saranno convocabili. «I nuovi sono un po’ indietro fisicamente, ma il resto della rosa sta bene e si è allenato con intensità» ha concluso Aquilani.