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17/03/2025 ore 15.45
Sport

Catanzaro-Cosenza, Iemmello: «Vincere il derby è sempre speciale. Io capocannoniere della serie B? Segno per la squadra»

Il capitano delle Aquile autore della prima delle quattro reti rifilate ai rossoblù durante la trasmissione 11 in Campo: «Era dal 1933 che non c'era un divario così imponente, quindi la soddisfazione è ancora più grande»

di Vincenzo Primerano

«Vogliamo riscattare la brutta figura fatta a Cremona». Erano state queste le parole del difensore giallorosso Nicolò Brighenti alla trasmissione di 11 in Campo di sette giorni fa e, a una settimana di distanza, risuonano quasi profetiche. La trentesima giornata del campionato di Serie B era caratterizzata dal derby calabrese tra Catanzaro e Cosenza e che ha visto la schiacciante vittoria dei giallorossi per 4-0, riscattando così il 4-0 subito contro la Cremonese. Uno scivolone che sa di resa e di bandiera bianca invece per il Cosenza, con lo spettro della retrocessione che è ormai quasi tangibile. Tra i giustizieri dei Lupi rossoblù c'è stato, neanche a dirlo, bomber Pietro Iemmello. Il Re di Catanzaro sigla il suo ottavo gol in carriera contro i cugini cosentini, dando il colpo di grazia a un Cosenza inerme ma, soprattutto, regalando alla piazza catanzarese il sogno del secondo play off consecutivo dal momento che il giallorossi sono quindi e a sole due lunghezze dal quarto posto.

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Catanzaro, duello infinito con la Cremonese

Ampio post derby proprio nella trasmissione di 11 in Campo, format di LaC News24 condotto da Maurizio Insardà. Ospite della puntata il centravanti Pietro Iemmello: «Vittoria che dedichiamo innanzitutto al mister, ai tifosi, alla società e a noi stessi. Vincere i derby è sempre qualcosa di particolare, e in questi tre anni ci siamo riusciti tre volte su quattro. Averlo vinto in questo modo netto e convinto, però, penso abbia contribuito a rendere questo uno dei derby più belli. Inoltre era dal 1933 che non c'era un divario così imponente quindi la soddisfazione è ancora più grande».
Riscatto immediato dunque, dimenticando così lo scivolone di Cremona: «Sapevo che avremmo fatto una gara importante dopo la pesante sconfitta di sette giorni fa. Avevamo tanta voglia di rivincita anche per dimostrare a noi stessi che quello di Cremona è stato solo un incidente di percorso. Contro la Cremonese siamo andati a giocare da quarti in classifica, e l'errore che abbiamo fatto è stato quello di non aver messo quella voglia e quel livello agonistico che invece ha messo la Cremonese». Un duello che si ripete, quello con la compagine lombarda: «Lo scorso anno ci hanno battuto in semifinale play off - continua Iemmello - e quest'anno due volte in campionato. Vedremo come e se ci arriveremo a un eventuale scontro play off».

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La rivincita di Caserta

Insomma, le Aquile volano alto nonostante i dubbi e le perplessità di inizio stagione, ma il merito va anche al tecnico Caserta che ha saputo plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, come afferma lo stesso centravanti: «Sono contento per il mister perché arrivare dopo quello che il Catanzaro ha fatto lo scorso anno non era facile, anche perché molti allenatori non sono voluti venire proprio per la paura di non ripetere la stagione scorsa. Caserta invece ha subito accettato perché aveva voglia e perché credeva che si potesse ripetere una stagione del genere. È stato bravo perché nonostante i profondi cambiamenti in estate, siamo riusciti ad assestarci in soli tre mesi e capendo il calcio che dovevamo giocare». Una gara speciale inoltre per lo stesso Caserta, visto il suo recente passato sulla panchina del club rossoblù: «Per lui era una partita particolare ed è normale che contro la tua ex squadra hai più voglia, poi vincere così è un orgoglio ancora più grande».

Catanzaro, giovani talenti crescono

Catanzaro non vuol dire solo Iemmello, ma vanta di un gruppo che contiene giovani interessanti tra cui Pompetti e Bonini, gli altri giustizieri del Cosenza nel derby. Ecco il pensiero dello stesso Iemmello sul classe 2000 e sul classe 2001: «Penso che Pompetti sia un ragazzo molto valido, con noi da due anni e che da quando è arrivato è cresciuto tantissimo sia nel capire il gioco e sia nella mentalità. Per età e qualità penso possa arrivare in Serie A, fermo restando che deve continuare così e che riesca a trovare l'ambizione dentro di sé. Stesso discorso vale anche per Bonini, ragazzo arrivato quest'anno ma che stanno già facendo vedere di essere un difensore esperto nonostante la giovane età. Gioca con una tranquillità notevole e anche lui ha le carte in regola per arrivare in alto».

Iemmello capocannoniere, un obiettivo raggiungibile

Tornando esclusivamente sulla stagione di Iemmello, c'è un obiettivo personale (oltre a quello collettivo) da raggiungere ed è quello del titolo da capocannoniere assolutamente tangibile visto che il Re giallorosso è attualmente in vetta a quota 14 gol, in concomitanza con il giovane Pio Esposito dello Spezia. Ed è proprio con lui il dualismo: «Esposito ha potenzialità - afferma il capitano del Catanzaro - ma come caratteristiche siamo completamente diversi. Quando vedo giocare lo Spezia però vedo un ragazzo che ha fame e, a mio avviso, tra gli Under 20 e 21 è il più forte».