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14/03/2025 ore 20.23
Sport

Catanzaro-Cosenza richiama tifosi pure dalla Svizzera: «1.600 km per vedere il derby, veniamo da Aigle che si traduce Aquila»

Una gradita sorpresa davanti ai cancelli del centro sportivo Poligiovino che però sono rimasti chiusi durante l’allenamento di ieri. Commenti tecnici ed auspici di cauto riavvicinamento: «Tutta questa schifezza di inciviltà che c'è stata in questi decenni tra le tifoserie debba finire»

di Nico De Luca

Le partite fra Catanzaro e Cosenza richiamano sempre il pubblico delle grandi occasioni, anche quando come stavolta le distanze sono siderali. Il fascino del Nicola Ceravolo del resto non conosce confini e contamina pure un tifoso del Servette.

Aigle come aquila

«Vengo da Aigle, in Svizzera – dice un emigrato  –abbiamo fatto 1.600 km per vedere il derby, speriamo di vincerlo. Aigle vuol dire aquila allora siamo veramente tifosi del Catanzaro a 100%, anche in Svizzera».

«Sono originario di Curinga, ma vivo in Svizzera da 53 anni – aggiunge l’amico – Per domenica che pronostico c'è? Dobbiamo vincere 1-0.Per me è la prima volta che vedo un derby così del sud, Catanzaro contro Cosenza. Speriamo che vinciamo e vinceremo o almeno vinceremo 2-0 per me. Sarà difficile perché Cosenza ha vinto e Catanzaro ha perso».

Con loro si sono trascinati anche un tifoso del Servette (serie A svizzera) che voleva vedere un po di allenamento. Ma mister Caserta ha fatto pretattica ed i cancelli del Poligiovino giovedì pomeriggio sono rimasti chiusi.

«Non fa niente, chiacchieriamo fra noi pregustando lo spettacolo di pubblico. Peccato perché non ci sono i tifosi del Cosenza. È assurdo perché la cosa più bella è proprio le tifoserie».

Qualcuno anticipa i temi del derby, altri guardano con autentico spirito sportivo.

«Se il Cosenza gioca in difesa, allora riusciamo a fare qualcosa. Altrimenti è una partita che si giocherà sui nervi –azzarda un giallorosso di vecchia data –  Sicuramente sarà qualcosa di spettacolare, al di là del risultato».

«Che sia un momento di avvicinamento e di civiltà: io sono della provincia di Cosenza e sarò presente alla partita. Quindi vedrò questo spettacolo con tutto il cuore – dice un sostenitore rossoblu che vive nel capoluogo di regione – Faccio gli elogi alla tifoseria del Catanzaro per la vicenda che conosciamo (la solidarietà per la morte del tifoso “Uccello”), per come è stata vicina, per tutto. E che questo sia veramente di buon auspicio, perché tutta questa schifezza di inciviltà che c'è stata in questi decenni tra le tifoserie debba finire».