Catanzaro-Pescara (3-3), Aquilani: «Difeso male, gol brutti». E poi: «Segnali positivi da chi è entrato»
Promossi Buso e Pittarello per il tecnico. E sulle condizioni di Petriccione: «Soffre di pubalgia. Cerco di usarlo solo quando c’è necessità»
Una partita folle, piena di strappi emotivi e continui ribaltamenti. Il 3-3 tra Catanzaro e Pescara lascia alle Aquile la sensazione di aver avuto la gara in mano senza però riuscire a chiuderla. Nel post-partita, Alberto Aquilani si presenta in sala stampa con un misto di delusione e fiducia: rammaricato per i gol concessi, soddisfatto per la reazione e per il contributo degli uomini subentrati.
Il rammarico del tecnico: «Difeso male, gol brutti»
Aquilani parte dall’analisi più severa: «Secondo me abbiamo fatto una buona partita ma abbiamo difeso male. Abbiamo sbagliato troppe situazioni di duelli, seconde palle, palloni sporchi. Quando prendi gol in questa maniera diventa tutto più difficile».
Il tecnico riconosce la capacità della squadra di reagire, ma non alleggerisce il giudizio: «I gol presi sono brutti, brutti. Abbiamo creato tanto, ma le tante potenziali occasioni non sfruttate fanno sì che la pareggi e non la vinci».
Scelte iniziali e cambi: «Eravamo fragili dietro»
Sul perché della formazione di partenza, Aquilani spiega: «L’avevo riproposta perché in settimana mi avevano dato sensazioni positive. Ma vedevo troppe distanze, eravamo leggeri, molli nei contrasti, loro prendevano tutte le seconde palle».
I due cambi all’intervallo non sorprendono: «Cambiando abbiamo dato freschezza e fatto meglio. Peccato per il risultato».
Buso e Pittarello ritrovati: «Ragazzi seri, contento per loro»
Il gol di Buso e quello di Pittarello segnano il lato luminoso della serata: «Sono contento per loro, sono ragazzi seri che si allenano bene. Ci portano cose positive».
Sulle nuove scelte in avanti e sui giocatori che stanno trovando meno spazio, Aquilani ribadisce: «Decido sempre in base a ciò che vedo in settimana e all’equilibrio della squadra».
Il punto su Petriccione: «Pubalgia, lo uso quando serve»
Arriva poi la spiegazione per l’assenza di Petriccione: «Jacopo soffre di una pubalgia che lo limita molto. Cerco di usarlo solo quando c’è necessità. Giocherebbe anche con il dolore, ma è una situazione che dobbiamo gestire».
Analisi collettiva: «Prestazioni individuali sì, ma conta la squadra»
Il tecnico non si sbilancia sulle valutazioni dei singoli: «Non mi soffermo sui calciatori ma sull’assetto della squadra».
Il primo tempo, pur con delle criticità, non è da buttare: «Abbiamo calciato 6-7 volte in porta, messo l’esterno nell’uno contro uno tante volte. Ma facciamo sempre tanta fatica a fare gol, mentre loro segnano con un tiro da 30 metri e una ribattuta».
Finale amaro: «I dettagli decidono»
Sul 3-2, il Catanzaro sembrava averla girata. Poi la beffa finale: «I dettagli decidono le partite: il fallo di Antonini, un contrasto perso, la mancata pressione davanti. Loro sono stati bravi e hanno fatto gol».
Mercato: «Parlarne ora è inutile»
Sui possibili interventi in difesa a gennaio, Aquilani chiude la porta, almeno per il momento: «Parlare di mercato adesso è inutile. Ho grande fiducia in questi ragazzi. Oggi sono contento di Pittarello e Buso, poi vedremo cosa si potrà fare».