Cosenza, conferenza annullata via WhatsApp: il ds Lupo solo al Marulla. Ripartenza nel caos per il club di Guarascio
La presentazione del nuovo direttore sportivo diventa un nuovo caso. Nessuna conferenza ufficiale, comunicazioni affidate a una dipendente non identificata e stampa assente. La società rossoblù riparte tra confusione e improvvisazione
Doveva essere la giornata della ripartenza, si è trasformata invece nell’ennesima dimostrazione di disorganizzazione. La conferenza stampa per la presentazione del nuovo direttore sportivo del Cosenza Calcio, Fabio Lupo, prevista per ieri alle 18:30 allo stadio “Marulla”, è stata annullata nel primo pomeriggio.
La conferenza stampa del Cosenza Calcio diventa una barzelletta tra rinvii e incontri “informali”Non con una nota ufficiale, ma con un messaggio inviato in una chat WhatsApp da una sconosciuta "Gaia", che si è presentata come «dipendente della società» ma non è l’addetto stampa (figura, al momento, assente dopo l’addio di Gianluca Pasqua). Gaia ha informato i giornalisti del rinvio della conferenza, proponendo in alternativa un «incontro informale» presso la sala stampa. Una proposta respinta al mittente dalla quasi totalità degli operatori dell’informazione, che da tempo chiedono maggiore trasparenza e rispetto. Nessuna risposta è arrivata ai numerosi quesiti posti nella chat, solo un generico «seguiranno nuove comunicazioni». A questo punto, viene da chiedersi: da chi?
Ma la scena più surreale si è consumata proprio allo stadio “Marulla”, dove Fabio Lupo si è presentato puntuale. Il nuovo ds dei Lupi ha atteso invano l’arrivo dei giornalisti per l’”incontro informale”. Nessuno però si è fatto vedere. Solo qualche curioso, forse un paio di addetti ai lavori. In compagnia del dirigente Xausa, del nuovo team manager Perna e del collaboratore Micheli, Lupo ha guardato l’orologio, parlottato con i pochissimi presenti e poi preso atto della desolazione. Uno scenario surreale, che fotografa bene (anzi benissimo) il momento del club di Guarascio.
Un inizio grottesco per chi, da professionista stimato, ha accettato di ripartire da una piazza difficile ma storica. Dopo aver concluso in tempi record l’accordo con Antonio Buscè (annunciato ufficialmente solo poche ore prima) Lupo sperava di dare un primo segnale di concretezza. Invece, ha trovato porte chiuse, comunicazioni improvvisate, e il silenzio di una società che sembra aver perso totalmente la rotta.
Nel frattempo, sullo sfondo, aleggia l’incertezza anche sul ritiro in programma in Sila, a Lorica. La partenza sarebbe prevista per il 16 luglio, ma mancano (ovviamente) conferme ufficiali. Le informazioni sul raduno, le amichevoli, perfino i tesserati presenti restano un mistero. Così, tra silenzi e annunci affidati ai messaggi di “Gaia”, il Cosenza scrive una delle pagine più imbarazzanti della propria recente storia. Un club che, dopo la retrocessione in Serie C, nel suo primo passo verso la nuova stagione, ha lasciato solo anche il suo nuovo direttore sportivo. Nell’antistadio, a parlare con il vuoto.