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20/07/2025 ore 09.07
Sport

Cosenza, il Memorial per Gigi Marulla a dieci anni dalla scomparsa: «Un ricordo che unisce, non solo nostalgia»

In campo per un quadrangolare ex compagni, tifosi e realtà sociali. Kevin Marulla: «Questo affetto lo avrebbe reso felice». Lucarelli: «Si mise da parte per farmi giocare. Un gesto che non ho dimenticato»

di Francesco Roberto Spina

Una serata di sport e memoria si è svolta ieri allo stadio “San Vito – Gigi Marulla” di COsenza per ricordare l’ex attaccante rossoblù Gigi Marulla nel decennale della sua morte. L’iniziativa, promossa dalla fondazione La Terra di Piero e intitolata “Sventola fiera la nostra bandiera – Dieci anni senza Gigi Marulla”, ha riunito circa duemila persone presenti nella Tribuna A dello stadio.

Il programma della manifestazione ha visto svolgersi un quadrangolare tra quattro squadre: il Cosenza For Special (composto da ragazzi con disabilità), il CUS Unical Woman, una selezione di ex calciatori del Cosenza e una rappresentanza della tifoseria organizzata. Un evento costruito con l’intento di celebrare la figura di Marulla attraverso una partecipazione ampia e trasversale, anche sotto il profilo sociale e inclusivo.

Presenti anche giocatori del passato e alcuni protagonisti del calcio rossoblù degli anni recenti, oltre a numerosi ex compagni di squadra di Marulla, tra cui Luciano De Paola, Pietro Maiellaro, Ugo Napolitano, Alberto Aita, Franco Florio, Gigi De Rosa, Salvatore Miceli, Gigi Simoni, Alberto Aita, Bruno Trocini, Cristiano Lucarelli e Manolo Mosciaro e Angelo Corsi. Tutti hanno indossato una maglia con il numero 9, in omaggio a Marulla.

Commosso l’intervento di Kevin Marulla, figlio dell’ex calciatore e già team manager del Cosenza Calcio: «Vi ringrazio per essere qui e lo faccio a nome di mio padre. Sono sicuro che sarebbe felice di tutto questo affetto. Questa serata dimostra che papà non è stato apprezzato solo come calciatore, ma anche per il suo lato umano. Lo insieme a tanti amici che hanno condiviso in campo e fuori il suo percorso. Non è un giorno di tristezza ma un giorno che ci ricorda ancora una volta quanto era grande».

Tra i più attesi, Cristiano Lucarelli, oggi allenatore, ha ricordato il legame umano e sportivo con Marulla, suo ex compagno di reparto: «Sono qui non solo per il grande giocatore che è stato Gigi, ma soprattutto per il grande uomo che è stato. È chiaro che saremmo voluti essere qui non per questo evento – ha affermato l'ex attaccante –  avremmo voluto che lui fosse con noi. Purtroppo ci ha lasciato un grande vuoto, ci ha lasciato una persona eccezionale».

Lucarelli ha poi aggiunto un ricordo personale, risalente ai suoi esordi in rossoblù: «Gigi mi accolse quando arrivai dalla Primavera del Perugia. Si mise persino da parte per farmi giocare di più. Ricordo che dopo gli allenamenti rimaneva con me sul campo: aveva capito che potevo essere utile al Cosenza. Di lui conservo un ricordo straordinario».

L’iniziativa, coordinata da Ugo Napolitano e Sergio Crocco, ha avuto anche una finalità benefica. L’incasso della serata sarà destinato alla costruzione della “Casa di Denis” in Mozambico, un progetto umanitario sostenuto da La Terra di Piero. «È stata una bella giornata, come l’avrebbe voluta Gigi – ha spiegato Crocco –. L’intero ricavato sarà destinato a un’iniziativa concreta, nel segno della solidarietà e con la bandiera di Marulla sempre pronta a sventolare».