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07/09/2025 ore 19.31
Sport

Vincono solo i tifosi, Crotone e Cosenza non si fanno male: allo Scida è 0-0

Il derby a tinte rossoblù regala spettacolo solo sugli spalti. In campo squadra bloccate. Nella seconda frazione meglio i Lupi, con i pitagorici bloccati da Vettorel 

di Procolo Guida

Che derby! Anche in serie C e, seppur, con un’amicizia sempre pronta ad “esplodere”, c’è Crotone-Cosenza, con i ragazzi di Longo sull’onda del “quadruplo” riscatto alla seconda (dopo la sconfitta interna contro il Benevento) ed un finale di mercato dove nessuno più ricorda l’addio di Tumminello; ed un lupo bagnato da una retrocessione ancora cocente, soprattutto per la frattura tra tifosi e Guarascio.

Lo Squalo ci crede, ma ci sono anche 600 tifosi da Cosenza a sostenere che chi pensa sia una baracca che sembra ancora traballare, non deve mai dimenticare che ha una squadra di assoluto valore! Lo Stadio è bellissimo!

Primo tempo

Fino al decimo squadre che si attaccano ma, contemporaneamente, attente. Cosenza forte fisicamente soprattutto nella dorsale centrale del campo pronto a lanciare soprattutto Kouan a destra, Crotone che sa variare palleggio tra le due fasce. I ragazzi di Buscè sembrano reggere meglio il confronto atletico, quelli di Longo sono attentissimi ma devono percorrere più campo, partendo una decina di metri più bassi del solito. Al ventesimo la gara è ancora più in stallo con il copione della densità centrale ancora bloccato, e Maggio ancora di più. Al 26’ cooling break ancora attivo. Al 29’ primo spunto, proprio di Maggio che calcia verso Vetttorel che para a terra. Due minuti più tardi, più estemporaneamente ci prova anche Mazzocchi da fuori, mancando lo specchio della porta. Al 34’ prima Zunno impegna il portiere ospite e poi, dopo la respinta sul traversone di Maggio Gomez non ci arriva per poco. Di nuovo Zunno ci prova più tardi e sugli sviluppi della punizione successiva, Gomez non impatta bene di testa. Il Crotone termina la prima frazione pressando e trovando qualche pericolo, ma la seconda frazione dovrebbe poter offrire di più a questo stadio così colorato.

Secondo tempo

L’inizio conferma che la categoria ha sempre un senso, Maggio si fa murare, la difesa del Cosenza consegna a Sandri un’occasione e l’ex Milan (Futuro) scalcia la terra. Poi per i primi dieci minuti il Cosenza sembra poter prendere campo, con il Crotone di nuovo lungo. Al 58’ Florenzi, dopo un uno due, calcia decentrato a destra con Merelli che si salva in angolo. Maggio sul capovolgimento rimedia solo il terzo giallo per il Cosenza: Dametto, dopo Kouan e Cannavò, viene segnalato da Gianquinto che fischia una punizione sventata da Vettorel. Buscè inserisce Ricciardi per Cannavò.

Ora è il Crotone a trovare il break, ma calcia angoli e palle da fermo senza qualità. Al 66’ di nuovo azione ariosa della squadra di Longo, ma cross e conclusioni da rivedere. Al 69’ altro cooling break. Longo rompe gli indugi ed inserisce Gallo, Piovanello e Perlingieri per Vinicius, Murano e Zunno. Subito dopo è Stronati a rilevare un Maggio spento. Al 79’ la sud si infiamma su una conclusione di Perlingieri imbeccato da Gomez che Vettorel toglie dalla sua porta con un intervento prodigioso.

Ora la squadra di casa ci prova davvero grazie alla verve dei nuovi entrati. Ma il Cosenza con Florenzi e Ricciardi scuote le convinzioni dei ragazzi di Longo. Piovanello salta Caporale ma non Cimino. Entra anche Berra per Di Pasquale per alzare centimetri “buoni” sulle palle da fermo. Buscè ne ha pochi arruolabili e fa entrare all’88’ solo Achour al posto di Mazzocchi. Langella ci prova da fuori con Merelli attento, ma se ne ricava solo un altro angolo. Così la gara racconta poco anche nei 4 minuti di recupero, bello il clima, i tifosi, il rispetto, la giornata, ma senza qualità, le reti sono inviolabili a prescindere.

Crotone 0 – Cosenza 0

CROTONE: 4-2-3-1 Merelli; Andreoni, Cargnelutti, Di Pasquale (dall’85’ Berra), Guerra; Sandri, Vinicius (dal 70’ Gallo); Zunno (dal 70’ Perlingieri), Murano (dal 70’ Piovanello), Maggio; Gomez. Allenatore: Longo
COSENZA: 3-4-2-1 Vettorel; Dametto, Contiliano, Caporale; Cimino, Langella, Kouan, Ferrara; Florenzi, Cannavò (Ricciardi dal 62’); Mazzocchi (dall’88’ Achour). Allenatore: Buscè
Ha diretto la gara il Sig. Gianquinto; ammoniti: Kouan (CS) al 36’; Cannavò (CS) al 56’; Dametto (CS) al 59’; Cimino (CS) al 64’; Guerra (KR) al 67’; Sandri (KR) al 76’