Crotone sul velluto: allo “Zaccheria” di Foggia gli squali vincono 0-3 con reti di Zunno, Berra e Murano
I pitagorici giocano una partita seria, da grande squadra, archiviando la pratica rossonera già nel primo tempo con le reti dell’esterno e dell’esperto difensore. Nella seconda frazione ci pensa il bomber a chiudere i giochi: gli uomini di Longo si lanciano verso i piani alti
Allo Zaccheria, per la nona giornata di andata del campionato di Serie C Girone C, il Foggia di Delio Rossi, quindicesimo in classifica con 7 punti, riceve il Crotone di Emilio Longo, sesto in classifica con 14 punti, con uno score di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Nel Foggia fuori gli infortunati Petermann, Bignami, Fossati e Rizzo, tornano a disposizione D’Amico, subito in campo, e Castorri e Morelli pronti dalla panca con Winkelmann, accanto proprio a D’Amico, preferito sulla trequarti a Ilicic. Nel Crotone con Stronati acciaccato, tornano a disposizione Cargnelutti e Sandri con solo quest’ultimo dal primo minuto e Zunno, Gomez, Maggio e Murano a giocar carte davanti.
Il primo tempo
Primi dieci minuti anche abbastanza effervescenti con gli ospiti alla prima chance grazie ad uno dei cinque ex Zunno che va via sulla destra e pennella per la testa di Murano (altro ex) che impatta bene ma la sfera va di poco fuori. Poi su una punizione dalla metà campo, Merelli non trattiene creando scompiglio. Ma al 14’ il Foggia si salva: Zunno innesca sulla destra Andreoni che arriva sul fondo e mette in mezzo per Murano, il cui colpo di testa si stampa sul montante alla sinistra di Borbei. Il Crotone alza il ritmo e sui calci da fermo crea densità in area, tra spinte e adrenalina a mille. Il Foggia risponde con un gioco sporco e combattivo, tanto che Valietti si guadagna un cartellino giallo per un intervento eccessivo su Merelli durante un tentativo di rilancio rapido.
Al 22’ la sblocca Marco Zunno, al quarto centro stagionale, bravo a sfruttare un gran lancio di Di Pasquale dalla trequarti da sinistra verso destra alle spalle della difesa pugliese con il numero 96 che sferra un preciso diagonale che supera un non impeccabile Borbei. Aumentano i fischi sui tanti contrasti, duelli, ma anche appoggi fuori misura che non permettono una vera e propria reazione che comunque al 28’ costringe Merelli alla risposta sul bel tentativo di Garofalo.
Non apre più spazi la squadra di Longo che decide di prendersi il tempo del vantaggio rifiutando il palleggio. Ed al 36’ arriva il raddoppio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Berra riesce a sorprendere Borbei con un gesto tecnico al volo in semi rovesciata davvero bello, oltre che efficace. Il Foggia non riesce a scuotersi e si affida solo a un tentativo da fuori di Oliva. Il Crotone, invece, mostra un’impostazione diversa: gestisce il gioco con maggiore lucidità e crea occasioni con una disinvoltura superiore. Così, appare dura nel secondo tempo per Delio Rossi provare a riaprirla visto anche il tentativo sempre in acrobazia di Murano al 45’ ed il cambio, abbastanza inspiegabile, di Morelli per Valietti che vale uno slot evitabile prima del vicinissimo intervallo arrivato con soli due minuti di recupero.
Il secondo tempo
Si riparte con Ilicic e Pellegrino per Oliva e Winkelmann. Le due mosse di Rossi a inizio ripresa danno al Crotone l’inerzia di un avvio arrembante. Dopo una nuova azione che porta Maggio vicino al tris –il suo sinistro diagonale è deviato in angolo da Borbei – arriva però il capolavoro del 3-0 al 52’: Di Pasquale apre ancora il gioco, Gomez serve di petto Murano che, con una traiettoria perfetta da lunga distanza, firma una rete splendida per precisione e potenza.
Ora i pugliesi rischiano di sbandare del tutto, con ripetuti angoli e altrettanti capitomboli evitati. Con Buttaro che salva sulla linea una conclusione di Maggio a porta vuota verso lo scoccare dell’ora di gioco che prosegue ad indicare una gara che perde sempre più il senso della contesa. Entrano Perlingieri e Piovanello per Gomez e Maggio. Ma Vinicius entra male a centrocampo su Garofalo guadagnandosi il rosso anche dopo la richiesta dell’FVS richiesto da Longo che deve pure correre ai ripari richiamando anche Murano ed inserendo Gallo.
Nemmeno con l’uomo in più la squadra di casa riesce a rendersi pericolosa più di tanto se non con conclusioni velleitarie da fuori come al 75’ con Garofalo. Entrano così anche Cargnelutti e Cocetta per Di Pasquale e Zunno entrambi ammoniti. Così come termina i cambi anche Delio Rossi con Bevilacqua al posto di Sylla ma la gara anche negli ultimi cinque minuti (più altri 5 di recupero) non ha più nulla da raccontares, se non altre occasioni per la quaterna ospite e che il merito del Crotone è stato proprio quello di prendersi e portarsi a casa tre punti con il giusto mix di tutte le componenti delle squadre importanti.
Il tabellino
FOGGIA (3-4-2-1): Borbei; Buttaro, Minelli, Olivieri; Valietti (dal 46’ p.t. Morelli), Garofalo, Oliva (dal 46’ Pellegrino), Panico (dal 76’ Agnelli); D’Amico, Winkelmann (dal 46’ Ilicic); Sylla (dall’85’ Bevilacqua). Allenatore: Delio Rossi.
CROTONE (4-2-3-1): Merelli; Andreoni, Berra, Di Pasquale (dall’81’ Cargnelutti), Guerra; Vinicius, Sandri; Zunno (dall’81’ Cocetta), Gomez (dal 62’ Piovanello), Maggio (dal 62’ Perlingieri); Murano (dal 68’ Gallo). Allenatore: Emilio Longo.
MARCATORI: al 22’ Zunno (KR); al 36’ Berra; al 52’ Murano (KR)
ARBITRO: Marco Di Loreto; ammoniti: Valietti (FO) al 18’; Sylla (FO) al 26’; Di Pasquale (KR) al 45’; Pellegrino (FO) al 54’; Zunno (KR) al 77’; Gallo (KR) al 93’; espulsi: Vinicius (KR) al 63’