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22/06/2025 ore 12.28
Sport

Dilettanti, nuovo capitolo per il San NicolaChiaravalle-Soverato. Il dg Gallo: «L'organizzazione di una società porta poi alle vittorie»

Il nuovo direttore generale indica poi le prossime mosse: «Ci confronteremo con il ds Capria su come muoverci. Mister Sisi vicino alla conferma»

di Vincenzo Primerano

Da qualche giorno ormai è partito ufficialmente il nuovo corso con la fusione tra San Nicola-Chiaravalle e Soverato e con il club che disputerà il prossimo campionato di Promozione B. Un progetto tutto in divenire ma che ha ambizioni sicuramente importanti. Dunque, dopo l'avvenuta sinergia tra il presidente Mancini (Soverato) e il presidente Fera (San Nicola-Chiaravalle) il prossimo passo era quello di costruire lo staff con figure dirigenziali competenti. Proprio a tal proposito tra i primi annunci di questo nuovo corso c'è stato quello del nuovo direttore generale riconosciuto in Ettore Gallo.

Le parole di Gallo

Dopo anni passati al Sersale, infatti, lo stesso Gallo ha voluto misurarsi in un'altra dimensione. Ecco e sue prime parole, in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «I due presidenti avevano già avuto degli incontri e poi mi hanno chiamato, poiché avevano bisogno di una persona che facesse da collante. Così ho parlato sia con Fera che con Mancini e ho conosciuto anche gli altri dirigenti. Inutile dire che c'è un bel progetto e ci stiamo già muovendo per alimentarlo».
Le prossime tappe dunque sono già segnate: «A breve incontrerò il direttore sportivo Franco Capria, dal momento che lo scorso anno ha fatto un ottimo lavoro, per formalizzare la riconferma e pianificare il futuro, così come mister Sisi. Inoltre andremo a nominare diverse figure all'interno dell'organigramma societario perché se vogliamo costruire una società seria e vincente, ognuno deve avere un suo ruolo. Solo così si mettono le basi per vincere. Le prime mosse dunque saranno queste».
Come detto, una nuova avventura per Gallo dopo tantissimi anni passati al Sersale, squadra della sua città: «Il mio cuore rimarrà sempre lì. Ringrazio tutti i dirigenti che sono stati al mio fianco ma era giunto il momento di farmi da parte. Sinceramente non volevo andare da nessuna parte e fermarmi, ma le chiamate di Mancini e di Fera alla fine mi hanno convinto a continuare e sposare un altro progetto. La passione per il calcio e l'entusiasmo hanno avuto la meglio».