Eccellenza, il Trebisacce batte la Virtus Rosarno e spicca il volo. Rugiano: «Neopromossa con le idee chiare»
Quarta vittoria consecutiva per la compagine giallorossa. Euforico il direttore sportivo: «Abbiamo giocato con cinismo e con fame. Stiamo proseguendo su una linea precisa»
Il colpaccio della domenica lo fa il Trebisacce che incanta, proprio come un Delfino, i pochi sostenitori accorsi allo stadio Giovanni Paolo II. In occasione della sesta giornata del campionato di Eccellenza, infatti, i delfini giallorossi sbancano la casa della Virtus Rosarno vincendo con un perentorio e a tratti inaspettato 0-3. Una prestazione di alto spessore per i ragazzi di mister Malucchi che infilano la quarta vittoria consecutiva. Dopo la traversa di Iannibelli, al quarto d'ora, arriva il vantaggio di lamberti all'altezza della mezz'ora, ma prima del duplice fischio c'è anche il raddoppio di Cruz. A mezz'ora inoltrata della ripresa il definitivo tris siglato da Leonori A. Un Trebisacce sicuramente da copertina.
Parla il ds Rugiano
Nel post gara, in esclusiva ai microfoni di LaC News24, si è espresso il direttore sportivo Domenico Rugiano: «Eravamo partiti male nelle prime due giornate ma non era questione di assestamento, bensì perché eravamo rimaneggiati dal momento che avevamo perso 3-4 elementi per noi molto importanti. Sulla carta siamo una neopromossa, ma abbiamo le idee abbastanza chiare su quello che vogliamo fare, in primis un campionato tranquillo». Sulla partita: «Una gara giocata ad alta intensità contro una signora squadra che possiede in rosa dei profili importanti. Dal canto nostro, abbiamo disputato una partita egregia giocando con cinismo e con fame».
Un progetto giallorosso che prosegue soprattutto nella valorizzazione dei giovani e, contemporaneamente, nei risultati in campo: «Questa è una società che segue una linea ben precisa e la sta percorrendo, puntando sui propri giovani. certo, Furiato è solo l'ultimo degli esempi di ragazzi che si stanno facendo spazio in piazze importanti, ma proprio per questo è una linea societaria che sposiamo pienamente. Ci piace lavorare con i ragazzi perché loro non si risparmiano mai e la nostra distinta parla chiaro, dal momento che a parte un paio di Over, avevamo tutti Under tra il 2007 e il 2009 provenienti dal nostro settore giovanile».