Eccellenza, la Gioiese è pronta a ripartire. Dal Torrione: «Bisogna innanzitutto recuperare la credibilità»
Oggi inizia la preparazione della squadra di Gioia Tauro. Il tecnico viola: «Costretti a ricostruire dalle macerie create lo scorso anno»
Il futuro della Gioiese non è più grigio, come qualche mese fa, ma è tornato del colore che più rappresenta questa squadra: viola. La compagine della Piana rompe infatti il silenzio che persisteva dalla fine dello scorso campionato di Eccellenza, dovuto anche alle difficoltà che ostacolavano il club. Con pazienza e determinazione però la società è rinata e si sta riorganizzando per affrontare al meglio il prossimo massimo campionato regionale.
Recuperare credibilità
A testimonianza di ciò, sono arrivati anche i primi squilli di mercato e altri ne arriveranno. Inoltre, sempre nella giornata odierna, il gruppo inizierà la preparazione estiva agli ordini di mister Dal Torrione.
Proprio il tecnico, in esclusiva ai microfoni di LaC News24, ha fornito una panoramica di quella che è la situazione della squadra e della sua ripartenza: «Il ritardo è una conseguenza di quanto accaduto lo scorso anno, quindi noi ci troviamo costretti a ricostruire dalle macerie che sono state create. Bisogna innanzitutto recuperare quella credibilità che ci vuole nel calcio e che contraddistingue una società sportiva. Detto ciò, gli impegni presi devono essere mantenuti e cercando, allo stesso tempo, di costruire una squadra in grado di mantenere la categoria e riportando anche l'entusiasmo allo stadio».
Ripartire
Come detto, il mercato in casa Gioiese è appena iniziato: «Da pomeriggio iniziamo la preparazione - continua Dal Torrione - e potrebbero essere annunciati anche altri giocatori. Sicuramente cercheremo di tesserare calciatori in grado di garantire la competitività alla Gioiese. Come detto, siamo consapevoli del ritardo che abbiamo e stiamo lavorando per colmarlo. A tal proposito bisogna ringraziare il presidente Nicola Pulimeni e la sindaca Scarcella che hanno preso a cuore le sorti della squadra. Favorite? In prima linea ci sono Rossanese, Virtus Rosarno, DB Rossoblù Luzzi e Soriano».
Un calcio dilettantistico malato
Le difficoltà sono ormai alle spalle, e gli spettri delle ceneri ormai dissolte, ma ciò non cancella le vittime sportive che quest'anno ha fatto il calcio dilettantistico, su tutte Locri e San Luca e con un Cittanova che annaspa fortemente. Ecco il pensiero dello stesso Dal Torrione: «Nel calcio sono finiti i momenti in cui una singola persona poteva gestire e mantenere una squadra di calcio. I costi sono diventati molto eccessivi e, dunque, non ci possono più essere padroni singoli perché, purtroppo, non abbiamo quegli imprenditori in grado di gestire singolarmente una società di calcio. Tristi esempi sono Locri e San Luca, così come le difficoltà del Cittanova e anche la Gioiese stessa ha rischiato. Questo è un segnale preoccupante perché se anche in queste città, con un passato sportivo e un tessuto economico importanti, ci sono questi ostacoli allora la situazione è critica».