Eccellenza, la Vigor Lamezia si gode il finale di stagione con vista sulla Serie D. Salerno: «Vittoria? I demeriti degli altri sono pochi»
Il tecnico biancoverde traccia un bilancio, anche sul futuro: «Non mi sento legato a nessuno, ma se la dirigenza chiama ha la priorità assoluta»
Si respira aria di entusiasmo e serenità in casa Vigor Lamezia, soprattutto dopo la matematica vittoria del campionato di Eccellenza e la certezza dell'approdo alla prossima Serie D. Proprio il club vigorino ha tagliato tale traguardo appena prima di Pasqua, vivendo così la sosta senza pensieri particolari. Settimana scorsa il Torneo delle Regioni e adesso la Santa Pasqua ma domenica prossima si torna in campo per la ventinovesima giornata, la penultima del campionato, e con la squadra biancoverde che giocherà la sua ultima partita casalinga della stagione contro il Cittanova, dunque vorrà onorarla al meglio.
Un obiettivo rimasto solido
Clima disteso dunque per un obiettivo sempre difeso, come afferma il tecnico Rosario Salerno ai microfoni ufficiali di LaC News24: «Ci ho sempre creduto anche nei momenti più complicati. Avevo visto la squadra e c'era solo qualcosina da migliorare come l'aspetto della personalità ma i ragazzi non hanno fatto male». E ancora: «Demerito delle altre ce ne sta poco, perché il campionato è stato abbastanza equilibrato e qualsiasi squadra ti poteva mettere in difficoltà, dunque non è stato facile come qualcuno forse credeva. Anche la Gioiese, per esempio, se non avesse avuto quei problemi societari all'inizio avrebbe potuto lottare fino alla fine. Stesso discorso vale per la Reggioravagnese che magari ha rallentato proprio quando noi lasciavamo punti per strada. Proprio per questo non parlerei di fortuna perché certamente non abbiamo approfittato dei loro rallentamenti, ma neanche le altre antagonista hanno sfruttato i nostri rallentamenti».
I tasselli sul futuro
Con il traguardo ormai in tasca, la domanda sul futuro è inevitabile e con la società che probabilmente sta già ponendo le primissime basi per il prossimo futuro. Lo stesso tecnico Salerno preferisce quantomeno dribblare la domanda, rimandandola a tempo debito: «Mancano ancora due giornate alla fine del campionato, poi la società saprà cosa deve fare quindi non posso dare una risposta precisa sulla programmazione. L'unica pianificazione certa è la festa del 27 aprile, dopo il match contro il Cittanova».
Un traguardo che porta anche la firma di Rosario Salerno, con quest'ultimo che non offre certezze per l'avventura in Serie D, ma allo stesso tempo non esclude nulla: «Io ho fatto 17 partite di campionato, dunque più della metà, e ho preso una squadra che era terza in classifica perciò non era facile creare entusiasmo, ma abbiamo fatto un grande lavoro. Futuro in Serie D? Dopo la fine di queste due giornate la società farà le sue valutazioni come è giusto che sia. Io mi devo ritenere libero ma è ovvio che se la Vigor Lamezia mi chiama per sedersi a tavolino, la priorità è la sua. Per esperienza in tutti questi anni, però, non mi sento legato a nessuno, perché se la dirigenza decide di cambiare non bisogna ostacolare le scelte. In ogni caso al momento sono discorsi superflui e che verranno ripresi a tempo debito».