Gennaro Gattuso, il 2025 nel segno del “Ringhio” calabrese: «Il chiodo fisso è andare al Mondiale»
L’anno che si sta per chiudere ha visto la nomina dell’allenatore di Schiavonea a commissario tecnico degli Azzurri. Oggi Gattuso porta sulle spalle le aspettative di una nazione intera, pronta a lottare per il sogno Mondiale 2026
Il 2025 è stato sicuramente l’anno di Gennaro Ivan Gattuso, nominato commissario tecnico della Nazionale. L’allenatore calabrese originario di Schiavonea, ha vissuto mesi di passione alla guida degli Azzurri, chiudendo il girone di qualificazione ai Mondiali con una rumorosa sconfitta contro la Norvegia (1-4) ma centrando comunque un secondo posto che garantisce l’accesso ai play off e la possibilità di riportare l’Italia alla fase finale della Coppa del Mondo. Dal 15 giugno, quando è stato ufficialmente nominato Commissario Tecnico, al posto di Luciano Spalletti, Ringhio ha acceso la speranza di un calcio italiano spesso in cerca di punti di riferimento… di un condottiero.
Le prime quattro partite della gestione Gattuso hanno fruttato altrettante vittorie, un filotto perfetto che proietta l’ex centrocampista campione del mondo del 2006 tra i ct più efficaci al debutto. Il 3-0 inflitto a Israele a Udine certifica la qualificazione dell’Italia ai playoff per i Mondiali 2026, fissando il cammino verso la rassegna iridata che, per gli Azzurri, passa per la semifinale in casa contro l’Irlanda del Nord il 26 marzo e la finale il 31 marzo, contro la vincente tra Galles e Bosnia Erzegovina.
Il tecnico calabrese ha portato una ventata nuova nella nazionale italiana. Disciplina, caparbietà e la sua nota grinta, eredità della Calabria, terra che lo ha formato. Il 19 giugno 2025, durante la conferenza stampa di presentazione, Gattuso ha condiviso un ricordo intimo legato alla sua terra e ai suoi affetti: «Quando da calciatore sentivo l’inno, chiudevo gli occhi per 73 volte… anzi per 100 – e sentivo la voce di mamma che mi chiamava dal balcone di casa a Schiavonea». E non ha fatto mancare un messaggio ai giovani calabresi: «La Calabria è una terra bellissima. I giovani devono seguire la strada giusta, quella dello studio e del rispetto».
Il ct guarda ora al futuro con il pragmatismo che lo contraddistingue: «Il chiodo fisso è andare al Mondiale – ha dichiarato Gattuso nei giorni scorsi ai microfoni di Vivo Azzurro Tv –. Non dobbiamo vedere fantasmi alla prima difficoltà». Alla domanda sull’Irlanda del Nord, ha aggiunto: «Devo vivere alla giornata. Non sono più il Gattuso di una volta; devo dare tranquillità, sbagliare il meno possibile e fare le scelte giuste».
Sulla squadra ha sottolineato la qualità e i sacrifici dei giocatori, pur evidenziando la carenza di italiani nel campionato nazionale: «Noi abbiamo giocatori forti. In questi mesi ho apprezzato molto i sacrifici fatti dai ragazzi». Gattuso non è solo ex campione del mondo. La sua storia è quella di un ragazzo della Calabria che ha imparato a lottare su ogni pallone, a sudare in silenzio e a trasmettere passione. La famosa azione di Retegui contro Israele, con un tackle disperato seguito da un gol spettacolare, è emblematica del suo metodo fondato su intensità, sacrificio e fiducia nei giocatori.
Ma chi è Rino Gattuso?
Classe 1978, originario di Corigliano Rossano, Gattuso ha attraversato una carriera da calciatore ricca di successi: dal Perugia al Milan, passando per Rangers Glasgow e Salernitana, concludendo con il trionfo mondiale del 2006. Da allenatore, ha guidato squadre in Svizzera, Grecia, Spagna, Francia, Croazia e Italia, conquistando successi e imparando a motivare giocatori in contesti difficili. Oggi, la Nazionale italiana torna sulle sue spalle con un carico di aspettative enorme. Gattuso è il volto pulito di un’Italia che vuole ripartire: grintosa, determinata, con la voglia di lottare fino all’ultimo minuto. La Calabria, la sua Schiavonea, guarda con orgoglio al figlio che ha portato il sogno Mondiale tra le mani.
Il 2025 di Gattuso si chiude dunque tra conferenze, vittorie, ricordi e obiettivi futuri. Il 2026 sarà l’anno della verità e, come tutti si augurano, Gennaro Ivan Gattuso da Schiavonea sarà pronto a guidare l’Italia, con il cuore calabrese, verso l’erba dei Mondiali.